Si è tenuto nella mattinata di oggi l'incontro fra il monaco buddista Sekiguchi e il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente nella sede comunale di Palazzo Margherita, a Villa Gioia.
L'incontro è stato preceduto da una "Marcia per la Pace", partita dalla Villa comunale alle 11.
Il corteo, di circa cinquanta cittadini, ha sfilato lungo Via XX Settembre al ritmo della preghiera buddista recitata dal monaco durante il tragitto. Silenzio e solennità di fronte alla casa dello studente, dove la rappresentanza cittadina si è soffermata per commemorare le vittime del sisma.
Il sindaco del capoluogo d'Abruzzo ha ricevuto Sekiguchi con attenzione e rispetto nonostante un breve ritardo dovuto al prolungarsi della seduta della Commissione edile e ambientale di questa mattina.
I due rappresentanti si sono confrontati su diversi temi, scavalcando le barriere linguistiche con un Cialente che ha cercato, a suo modo, di destreggiarsi con la lingua straniera.
Ascolta qui l'intero incontro trasmesso in diretta da radiostella 180.
"In Giappone - ha detto Sekiguchi al primo cittadino - moltissime persone sono state costrette ad abbandonare la loro terra in seguito al terremoto e allo tsunami e ora hanno paura di ritornarci per il rischio della contaminazione da radiazioni. Non possiamo vivere con le centrali nucleari e con le armi atomiche" ha concluso il monaco.
L'abolizione del nucleare insomma, rappresenterebbe un passo importante per la pace a livello mondiale. "La pace totale è costituita dalla somma della pace di tutti, cosa che nella mia città non può esserci a causa della condizione di disagio che viviamo" ha detto Massimo Cialente nell'incontro rivolgendo al monaco, in viaggio verso il G8 di Enniskillen (Irlanda del Nord), anche un'utlima preghiera: "spero che porterai nel mondo la voce di questo territorio".