Martedì, 23 Dicembre 2014 11:02

Pietrucci: "Depositato il progetto di legge per 'L'Aquila Capoluogo'"

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È stato depositato e sarà comunicato stamane, in occasione dei lavori della seduta consiliare, il progetto di Legge per 'L’Aquila Capoluogo', che reca la firma congiunta del presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso e del consigliere Pierpaolo Pietrucci.

"Il progetto di legge è stato fortemente voluto dal Presidente D’Alfonso - ha sottolineato Pietrucci - che lo ha difatti inserito nel proprio programma di governo, tra i principi ispiratori del 'nuovo regionalismo' e della 'nuova programmazione europea', sulla cui piattaforma incardinare le politiche d’intervento della X Legislatura sul territorio".

L’obiettivo che si è cercato di tenere presente, elaborando questo primo articolato, "è stato quello di fissare un nucleo essenziale di norme, sulle quali lavorare e da sviluppare in futuro, in modo da sintetizzare il complesso quadro d’insieme socio-economico del territorio regionale e, in particolare, dell’aquilano".

In definitiva, si vuole definire il ruolo della Città Capoluogo di Regione e individuare gli strumenti per la realizzazione di politiche di valorizzazione delle peculiarità locali, che siano in grado di rappresentare un possibile motore di sviluppo per la Regione nel suo insieme. "I segnali di stagnazione dell’economia regionale, risalenti alla fine degli anni novanta, sommati alle devastanti problematiche emerse con l’attuale crisi economica e agli effetti del terremoto – che, pur avendo materialmente colpito la Città dell’Aquila, ha pesato sulla situazione economico-sociale dell’intera Regione – costituiscono la motivazione primaria di questo impianto normativo. Insieme al Presidente D’Alfonso, si è convinti che - attraverso il lavoro su 'L’Aquila Capoluogo' - si possa tracciare una strada nuova per la ridefinizione degli equilibri tra la Città Capoluogo di Regione, le altre Capoluoghi di Provincia e gli altri insediamenti abitativi costieri e montani e tentare un superamento della dicotomia e, a tratti, della contrapposizione tra l’Abruzzo interno, da una parte, e la fascia costiera, dall’altra".

Il risultato dell’elaborazione del pdl è stato raggiunto anche grazie all’apporto, alla grande responsabilità e alla collaborazione di tutti i componenti il gruppo di lavoro, dai giovani ricercatori di diverse cattedre dell'Università, ai singoli professionisti che hanno fornito il proprio contributo alle attività per la messa a punto del pdl con i loro suggerimenti. "Personalmente, sono particolarmente soddisfatto del risultato, perché è stato raggiunto insistendo sul voler costruire l’impianto normativo facendo ricorso a nuovi modelli di governance, quindi proiettandosi sul futuro delle nuove generazioni e pensandolo nel contesto di un piano concettuale, normativo e di gestione dei processi che possa 'decodificare' secondo una formula più evoluta ogni questione riguardante nel nostro territorio gli squilibri macroeconomici, della sostenibilità finanziaria, del depauperamento delle risorse ambientali, della sostenibilità di un sistema sotto il profilo della coesione. Qui, infatti, si gioca l’intera partita della sfida verso un modello unitario culturale ed economico regionale, con ogni ricaduta possibile, anche sul piano della propriocezione come unicum da parte dei cittadini, e la connessa e conseguente spendita di sé della comunità civile e produttiva, come entità non frammentata".

 

Ultima modifica il Martedì, 23 Dicembre 2014 11:16

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