"Consolidati e analizzati i dati del 2014, con un’attenta verifica dei principali indicatori della Ricostruzione nei Comuni dentro e fuori Cratere, l’Usrc sta affrontando in questi giorni il percorso che porterà a fissare gli obiettivi per il 2015, con uno sguardo al 2016 e agli anni a venire".
Ad annunciarlo è l'Ufficio Speciale per la Ricostruzione del Cratere sismico abruzzese, presieduto da Paolo Esposito.
Per quanto riguarda i Piani di Ricostruzione, sono ad oggi 40 quelli che hanno ottenuto il nulla osta, con un valore finanziario programmatico di circa 2,2 miliardi di euro per la parte ricostruzione privata e di circa 300 milioni di euro per la parte di ricostruzione pubblica. Entro i primi giorni di marzo, inoltre, dovrebbero essere concessi i nulla osta per altri quattro comuni: San Demetrio né Vestini, Pizzoli, Gagliano Aterno e Prata D'Ansidonia, "mentre il target 2015 (l'obiettivo, ndr) rimane quello di portare a nulla osta tutti i Comuni del Cratere, mettendo così in sicurezza la programmazione di natura finanziaria".
Il 2014. Per quanto riguarda la ricostruzione privata nei Comuni del Cratere, il 2014 si è chiuso in termini finanziari con una media mensile di 28 milioni di euro di pratiche "ammesse a contributo" – con un consuntivo totale di fine anno 2014 pari a circa 300 milioni di euro - da parte degli Uffici Territoriali della Ricostruzione (Utr) di Barisciano, Barete, Bussi, Goriano Sicoli, Rocca di Mezzo, Castel del Monte, Caporciano e Montorio al Vomano. Secondo l'Ufficio, è "una media in continua crescita grazie all'introduzione del modello di natura parametrica MIC, elaborato dai tecnici dell'Usrc. Il 2015 si pone obiettivi ambiziosi in termini di "ammissione a contributo" annui, posizionati tra i 400 e i 500 milioni di euro. In termini di cantieri, la ricostruzione visibile, attualmente nel Cratere vi sono 673 cantieri aperti, di cui 200 all'interno dei centri storici.
La programmazione. Per quanto riguarda la programmazione pluriennale desumibile dai Quadri economici dei Piani di ricostruzione chiusi e in chiusura, la necessità di natura programmatica della privata dei 56 Comuni del Cratere su base pluriennale – all'interno delle cosiddette perimetrazioni di Piano - si attesta sui 3,2 miliardi di euro. Per la ricostruzione privata fuori cratere, nel 2014 si è viaggiato ad una media mensile di ammissione a contributo oscillante tra i i 6 e gli 8 milioni di euro al mese, ed i cantieri aperti attualmente sono 702. Il 2015 si prevede finanziariamente in linea con il 2014, ed in questi giorni si sta verificando da parte del team dedicato in Usrc la programmazione pluriennale, da condividere con le amministrazioni centrali per una corretta attività di pianificazione risorse.
Come anticipato a inizio anno da NewsTown, Dal 2015 il Governo ha assegnato all'Usrc il delicato compito di assegnare ai Comuni le risorse sia per competenza che per cassa, agli esiti dei monitoraggi previsti per legge: un lavoro che vede e vedrà sempre più lavorare in sinergia Usrc, Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee e UTR (alcuni dei quali - Cugnoli, Goriano Sicoli, Rocca di Mezzo, Montorio al Vomano, Caporciano e Castel del Monte - accolgono pratiche mediante convenzionamento anche dai comuni fuori cratere ad oggi 61 su circa 100 comuni risultano convenzionati), per un compito tra i più delicati.
Le opere pubbliche nel cratere. Per quanto riguarda le 159 opere censite in fase di programmazione dalla Delibera Cipe 135 del 2012 (che ha assegnato per competenza 126 milioni di euro, e cassa per circa 79 milioni), questa al momento la situazione.
64 sono gli interventi già finanziati da Usrc – a seguito dell'istruttoria prevista – per un valore di circa 21 milioni di euro, 48 sono gli interventi in fase di progettazione in arrivo presso l’Usrc, per un valore di circa 28 milioni di euro, ed infine 47 sono gli interventi al momento nella fase di programmazione da parte degli enti locali, per un valore di circa 27 milioni di euro. E' in corso inoltre in questi giorni la programmazione da parte del Tavolo di Coordinamento delle Aree Omogenee di ulteriori 49 milioni di euro, per lavori all’interno della perimetrazione dei Piani. Per quanto riguarda i cantieri "pubblici", 16 sono quelli in corso, 41 in affidamento e 7 già chiusi. Per il 2015, l’obiettivo è quello dell’impegno, all’arrivo dei progetti, di tutte le risorse assegnate dalla Delibera Cipe. Al momento, dall'analisi dei Quadri tecnici economici dei Piani di ricostruzione chiusi e in chiusura, la necessità di natura programmatica della Pubblica dei 56 Comuni del Cratere su base pluriennale si attesta sui 400 milioni di euro. Privata e Pubblica pubblicano bimestralmente i loro monitoraggi obbligatori per legge in formato Open Data.
L'edilizia scolastica: per quanto riguarda il Piano da 146 interventi previsti in fase di programmazione per un valore di circa 136 milioni di euro, ad oggi la situazione è la seguente. Sono stati approvati interventi per 37 milioni di euro, con 7 interventi in corso, 25 in affidamento e 5 conclusi. In fase di progettazione ci sono 53 interventi, mentre 56 sono ancora in fase di programmazione. Per il 2015 si prevedono progetti in ingresso per un dato cumulato che dovrebbe sfiorare i 70 milioni di euro, "ed il target Usrc è ovviamente quello di portarli ad approvazione nell’anno corrente, con l’impegno ad accogliere ulteriore fase progettuale se questa dovesse arrivare", sottolinea l'Ufficio di Esposito.
Oltre che sul puro dato "ricostruzione", anche le aree amministrative/contabili e di staff (contabilità, controllo di gestione e pianificazione finanziaria, area giuridica, sistemi informativi, servizi amministrativi e logistica) si sono dotate di obiettivi di supporto, che sono costantemente monitorati.
"Due nuovi obiettivi ambiziosi - conclude la nota dell'Usrc - infine fanno da corollario al'’attività delle professioniste e dei professionisti dell'Usrc: uno istituito per norma, quello del monitoraggio delle macerie pubbliche e private da portare avanti assieme all'Usra, monitoraggio attualmente in fase di test, e del quale Usrc darà a breve notizia; ed un altro, scelto per cominciare a mettere nero su bianco l'esperienza di un processo tutto nuovo, quello dell'Ufficio Speciale, con l’impegno assunto da tutto il personale di Fossa a predisporre un vero e proprio "Manuale dei Processi" di lavoro seguiti, entro l’autunno del 2015.
"Supporto all'azione amministrativa dei territori colpiti dal sisma, nel delicato processo di ritorno all'ordinarietà, trasparenza e senso dell’urgenza: tre parole che possono sintetizzare l’approccio al lavoro quotidiano, oggi e negli anni a venire".