Dovrebbe un esercizio commerciale per ricambi auto il progetto previsto nell'ex deposito Arpa in località Pile, nella zona ovest dell'Aquila. Questo, e non solo, è emerso dalla discussione in seconda Commissione consiliare, convocata stamane dal presidente Enrico Perilli proprio in merito all'autorizzazione per costruire un'area commerciale tra Pile e Sant'Antonio.
Due settimane fa NewsTown era venuto in possesso della delibera di giunta comunale, con la quale si autorizzava un progetto planivolumentrico per una superficie territoriale totale di circa 10mila mq, comprensivo di area commerciale, uffici e parcheggi con convenzione urbanistica.
Oggi, all'inizio della seduta, il consigliere di opposizione Raffaele Daniele ha presentato una pregiudiziale sullo svolgimento della commissione, convocata da Perilli su richiesta di una decina di consiglieri. Secondo Daniele, la discussione non avrebbe dovuto avere luogo perché, non essendo necessario un cambio di destinazione d'uso, per l'area in considerazione non si alterebbe il piano regolatore vigente, e quindi il tutto non dovrebbe passare attraverso il consiglio comunale, ma "semplicemente" attraverso la giunta.
Perilli però ha inteso voler aprire una discussione più ampia sulla pianificazione, l'organizzazione e la visione generale degli insediamenti commerciali in quell'area della città, già sovraccarica di traffico. Infatti, oltre al progetto citato, in quella zona sono già presenti diversi punti commerciali densamente frequentati, e sono in progetto alcuni insediamenti che potrebbero portare la zona al collasso: l'arrivo dei supermercati Margherita Conad nei locali ex Dico, la realizzazione di un'area commerciale di fronte l'hotel Amiternum, sull'area bianca di proprietà dei costruttori Barattelli, senza dimenticare il vecchio progetto Coop nei locali dei costruttori Palmerini e nell'ex forno San Giuliano (quest'ultima tuttavia arenatasi da tempo).
Nel corso dell'incontro è stato audito anche l'assessore che detiene la delega al ramo Pietro Di Stefano, che ha ribadito come l'area commerciale prevista sia di competenza della giunta in quanto non prevede cambiamenti al prg, e che ora la pratica è stata trasferita all'ufficio competente per le attività commerciali e produttive (il Suap).
Dal canto suo Perilli ha proposto di ampliare la discussione della commissione Gestione del territorio al fine di rendere organica la distribuzione territoriale delle attività commerciali, su un territorio comunale molto vasto, e che in alcuni punti soffre del traffico e di scelte sulla viabilità quantomeno discutibili.