Sabato, 21 Marzo 2015 15:00

L'Aquila, 200 euro a pezzi da 5 cents pagati a lavoratrice in contenzioso: "Umiliante"

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Al limite del surreale la storia vissuta all'Aquila da una lavoratrice in contenzioso con la sua ex datrice di lavoro. Quest'ultima, probabilmente per ritorsione in risposta rivendicazione dei propri diritti da parte della lavoratrice, ha consegnato il denaro rateizzandolo con tagli di banconote e monete sempre più piccoli, fino ad arrivare a consegnare 200 euro in pezzi da 5 centesimi.

La denuncia è dell'ufficio vertenze della Cgil: "Una lavoratrice si rivolge a noi per vedere riconosciuti i propri diritti nei confronti di una ditta aquilana - afferma il sindacato - con il nostro intervento si concilia il contenzioso, la ditta riconosce il credito alla lavoratrice e chiede, a causa della congiuntura economica sfavorevole, la possibilità di rateizzazione mensile di pagamento. Tale richiesta viene concessa dalla lavoratrice".

La datrice di lavoro, costretta a pagare gli arretrati alla lavoratrice offesa, tutti i mesi si reca negli uffici della Cgil consegnando l'importo in contanti. "Trattandosi di importi bassi", come sottolinea il sindacato, le prime rate vengono pagate con banconote, le successive con monete da 2 euro e per finire ben 15 kg di monetine da 5 centesimi, equivalenti a 200 euro.

"Dove le avrà reperite? - si chiede con sgomento l'ufficio vertenze - lo spregio dimostrato è inqualificabile e va denunciato pubblicamente. La titolare non ha rispettato la lavoratrice, chi svolge il compito di tutela, ma soprattutto non ha rispettato la dignità del lavoro".

Una brutta storia di antipatica arroganza e immotivato sadismo nei confronti di una lavoratrice cui spettavano arretrati per un lavoro svolto. (m. fo.)

 

Ultima modifica il Sabato, 21 Marzo 2015 15:47

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