Sono state trovate senza vita dieci volpi nei pressi del paese di Villavallelonga (L'Aquila). La macabra scoperta è stata fatta dalle Guardie del Parco che, insieme con il nucleo cinofilo antiveleno del Corpo Forestale dello Stato, si stanno ora adoperando per bonificare la zona in questione e per ricercare indizi che permettano di individuare i responsabili.
"Condanniamo duramente l'uccisione di dieci esemplari di volpe all'interno del Parco Nazionale d'Abruzzo, - scrive in una nota la Lega Nazionale per la Difesa del Cane - presumibilmente dovuta all'ingestione di bocconi avvelenati. Gesto che peraltro mette a repentaglio non soltanto le povere volpi ma tutta la fauna selvatica limitrofa, oltre a rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità, considerando la vicinanza del luogo del misfatto ad un centro abitato. Adesso attendiamo i risultati autoptici degli esami che si stanno svolgendo presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Avezzano, con la speranza che possano scaturire elementi utili per le indagini avviate dalla Procura della Repubblica competente dopo la denuncia contro ignoti inoltrata dal Pnalm (Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise).
La Lega Nazionale per la Difesa del Cane, in una lettera aperta, oltre a esternare al presidente dell'Ente Parco, Antonio Carrara il proprio sdegno per il gesto criminoso, gli ha anche garantito la piena collaborazione del Nucleo aquilano delle Guardie Zoofile dell'Associazione e ha annunciato l'intento di costituirsi parte civile in eventuali procedimenti penali una volta identificati gli autori del reato.