Martedì, 21 Aprile 2015 19:42

"Fermare la strage": L'Aquila chiede giustizia per i 'desaparecidos' del mare

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Anche L'Aquila si è mobilitata per chiedere giustizia per i nuovi 'desaparecidos' del Mediterraneo.

Alla Villa Comunale, si sono ritrovati associazioni, semplici cittadini e migranti, sconvolti per i più di mille morti naufragati nell'ultima settimana, in due stragi annunciate. 

"Stragi - hanno voluto sottolineare gli attivisti dell'Arci - che hanno responsabilità precise: le scelte politiche e le leggi dei governi dell'Unione Europea che consegnano le persone in cerca di protezione nelle mani dei mercanti di morte. Aumentando controlli e mezzi per pattugliare le frontiere non si fermeranno le stragi, come hanno dimostrato le ultime tragedie. Chi scappa per salvare la propria vita e quella dei suoi cari non si ferma davanti al rischio di morire in mare". 

Non c'è più tempo da perdere, si è detto a L'Aquila come in tante altre piazze d'Italia. Dunque le proposte: "Aprire subito le vie di accesso legali, canali umanitari, l'unico modo per evitare i viaggi della morte". Non solo. Si chiede all'Unione Europea di farsi carico di un programma di ricerca e salvataggio europeo, la sospensione del regolamento di Dublino così che le persone tratte in salvo possano scegliere il paese dove andare, sostenendo l'accoglienza economicamente - con un fondo europeo dedicato - in base alla distribuzione dei profughi.

 

Le foto di Luca Bucci

Presidio dei mi...
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Ultima modifica il Mercoledì, 22 Aprile 2015 00:17

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