Un incendio è scoppiato nella notte tra sabato e domenica, intorno a mezzanotte, nella mega discarica abusiva di Colle Marconi, alle porte di Chieti.
Il rogo, nel quale sono bruciati rifiuti di ogni genere, ha costretto le autorità ad evacurare alcune case situate in prossimità della discarica, dalla quale si sono sollevate colonne di fumo nero arrivate fino alla costa.
Le origini dell'incendio sono quasi certamente dolose. Domenica mattina i pompieri non erano ancora riusciti a domare le fiamme, appiccate in più punti. A suffragare l'ipotesi dell'origine dolosa c'è anche un'altra circostanza, scoperta dal quotidiano Il Centro: nell'incendio sono andati distrutti alcuni documenti che collegavano la discarica di Colle Marconi a un grande impianto di smaltimento rifiuti di Acerra, nel napoletano.
Oltre ai vigili del fuoco e alla Forestale, sul posto sono accorsi anche i tecnici dell'Arta per scoprire l'eventuale presenza di diossina. I fumi dell'incendio sono arrivati fino alla costa. L'allarme ambientale ha spinto a fare un sopralluogo, insieme al sindaco di Chieti e a quello di Bucchianico, anche l'assessore regionale all'Ambiente Mario Mazzocca.