Mercoledì, 08 Luglio 2015 16:15

L'Aquila: bare nei container per far partire i lavori al cimitero

di 

All'Aquila non c'è pace nemmeno per i defunti.

Per poter effettuare i lavori al cimitero monumentale - che dal 6 aprile 2009 giace ancora, in gran parte, danneggiato e inagibile - il Comune dovrà spostare circa 300 bare e sistemarle dentro moduli provvisori (container o map a quanto pare piuttosto costosi) progettati appositamente per la traslazione temporanea dei feretri.

“Ci rendiamo conto che si tratta di un'operazione che avrà conseguenze dolorose per i familiari dei defunti ma non c'era altra soluzione per far partire i lavori” ha detto il sindaco Cialente, che, insieme all'assessore Maurizio Capri, ha illustrato il quadro degli interventi previsti per il cimitero monumentale di Acquasanta e per gli altri 19 cimiteri situati nelle frazioni.

Chiedo scusa per il ritardo con cui abbiamo avviato i lavori di ripristino” ha esordito Cialente “ma, come è successo per le scuole, i soldi ci sono stati trasferiti in netto ritardo. Inoltre abbiamo avuto problemi legati al fatto che la legge prevede che la progettazione degli interventi per la ricostruzione pubblica sia affidata agli uffici tecnici comunali, che però non sono attrezzati per gestire una mole di lavoro così grande”.

I cimiteri, ha aggiunto Cialente, sono solo una delle note dolenti della ricostruzione pubblica, che di fatto, in questo momento, è ferma. Specialmente la parte di competenza della Direzione regionale dei beni culturali: “Tutto è bloccato da 14 mesi” ha affermato il sindaco “di questo passo ci vorranno anni per riavere edifici come il Teatro, il Castello e S. Agostino. Ho scritto al Mibact per sollecitare un intervento risolutore al massimo entro la prossima settimana”.

Tornando alla situazione dei cimiteri, per quello monumentale dell'Aquila sono disponibili circa 8,5 milioni di euro, provenienti sia dalla delibera Cipe del 2012 sia dal bilancio del Comune (per leggere lo schema riassuntivo degli interventi cliccare qui). I fondi saranno spesi sia per i lavori di ristrutturazione e riparazione che per gli interventi di arredo e decoro urbano.

Per i cimiteri delle frazioni, invece, i fondi a disposizione sono 2,5 milioni, alcuni dei quali sono già stati spesi (qui la lista completa degli interventi già effettuati e da effettuare). Come si vede dalla tabella, gli stanziamenti più significativi sono stati destinati ai cimiteri di Camarda (poco meno di 350mila euro), S. Rufina di Roio (544mila euro), S. Gregorio (200mila euro), Santi di Preturo (531mila euro), Poggio S. Maria (236mila euro), Tempera (259mila euro) e Filetto (150mila euro).

A differenza del cimitero dell'Aquila, quelli delle frazioni non hanno riportato, salvo alcune eccezioni, danni ingenti. La maggior parte degli interventi programmati hanno riguardato o riguarderanno opere di manutenzione ordinaria, di ampliamento e di realizzazione di nuovi loculari.

Capri: “Boom di domande per i loculi”

In questo momento abbiamo un altissimo numero di richieste per i loculi, soprattutto nelle frazioni. All'Aquila abbiamo una disponibilità che ci consentirà di soddisfare il fabbisogno per ancora un anno ma è chiaro che dovremo far fronte a una domanda in continua crescita”.

A dirlo è stato l'assessore Capri, che ha spiegato anche come il Comune abbia una grossa grana da risolvere, quella dell'abbattimento di circa 2500 loculi costruiti nell'ala nord del cimitero, quella che affaccia sullo stadio di Acquasanta, che si sono dimostrati essere troppo piccoli e dunque inutilizzabili. “Per costruirne di nuovi” ha annunciato Capri “non è escluso che faremo ricorso a un project financing”.

Capri e Cialente hanno parlato anche della possibilità di costruire, sempre mediante un project financing, un impianto di cremazione (comprendente anche una sala del commiato) da localizzare vicino l'entrata principale dell'area cimiteriale, quella cui si accede dalla cancellata adiacente la chiesa. Il territorio italiano, si sa, non è caratterizzato da una distribuzione uniforme di impianti di cremazione. Al momento nel nostro Paese ce ne sono 41, concentrati quasi tutti al Nord. Costruire un crematorio all'Aquila, ha fatto intendere Cialente, avrebbe anche i suoi vantaggi economici.

Ultima modifica il Mercoledì, 08 Luglio 2015 19:15

Articoli correlati (da tag)

Chiudi