"Una giornata storica per l'Abruzzo perchè segna la fine del commissariamento della sanità e l'inzio di un percorso che porterà la Regione, a breve, a riappropriarsi a pieno titolo della gestione dei servizi sanitari sul territorio".
Così l'assessore alla sanità, Silvio Paolucci, ha definito la giornata di ieri che ha visto il riconoscimento da parte del Tavolo di monitoraggio sul sanità degli adempimenti svolti dalla gestione commissariale D'Alfonso in ordine alla sua sostenibilità economica e finanziara e in relazione agli obiettivi di salute fissati dal ministero della salute.
In riferimento a questi, per la prima volta l'Abruzzo ha superato la soglia di 160 punti nella valutazione ministeriale sui livelli essenziali di assistenza (LEA): gli indicatori con i quali viene misurato il livello dei servizi sanitari offerti: "mai, in precedenza, l'Abruzzo aveva raggiunto un punteggio così alto". Paolucci ha riferito che il Tavolo di monitoraggio ha apprezzato la riorganizzazione e la messa in sicurezza del Percorso Nascite che rappresentava uno degli elementi propedeutici al fine della cessazione della gestione commissariale, così come è stato particolarmente apprezzato il migliorameto dell'offerta terrioriale dei servizi sanitari, sia in relazione alla prevenzione, che alla effettuazione degli screening. "Tutto ciò conferma cha la Regione, nonstante i tagli, può vantare una sanità sostenibile e solida sia sul piano economico e finanziario, che di efficienza ed efficacia dei servizi prestati": in ragione di ciò i due Ministeri presenti al Tavolo di monitoraggio - quello della Sanita e quello delle Finanze - hanno verificato che il mandato commisssariale ha adempiuto al proprio compito realizzando tutti gli obiettivi prefissati. Per questo motivo, la Regione Abruzzo è stata invitata a presentare un nuovo programma di obiettivi di salute e di sostenibilità, che sarà approvato dai due Ministeri prima di diventare pienamente operativo.
L'assessore alla sanità ha riferito che il Ministero della Salute e quello delle Finanze, in ordine al raggiugimento di tali obiettivi, hanno accordato alla Regione una premialità di 69 milioni. Inoltre è stato approvato il nuovo accordo di programma per la costruzione di 5 nuovi ospedali (Giulianova, Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto), oltre alla ristrutturazione dell'ospedale di Penne, per un ammontare complessivo di 371 milioni dei quali 228 milioni di euro di finanziamento statale e i restanti 43 milioni di finanziamento regionale. Infine, è stata riconosciuta una ulteriore premialità alla Regione di 12 milioni di euro per la certificazione dei bilanci delle Asl.
Fine del commissariamento, insomma, dopo sette anni di 'lacrime e sangue'. E il centrodestra abruzzese non ha mancato di sottolineare i meriti della Giunta guidata da Gianni Chiodi fino a maggio 2014. "L’Assessore Paolucci, autoproclamatosi salvatore della sanità abruzzese, finge di dimenticare che i meriti di questo storico traguardo, ovvero l’uscita dal commissariamento, vanno ascritti esclusivamente al lavoro della Giunta Chiodi che in 5 anni ha sanato 1 miliardo di euro di debiti", hanno dichiararlo i Consiglieri regionali di Forza Italia.
"Ma come pensa di essere credibile quando dichiara che l’obiettivo è stato raggiunto solo dopo 12 mesi di 'duro' lavoro? – sottolineano i forzisti - e quanto fatto in 66 mesi dal Governo precedente, che aveva eredito una situazione disastrosa? E il pareggio del bilancio da chi sarebbe stato raggiunto? Davvero Paolucci vuol farci credere che il miglioramento dei Livelli essenziali di assistenza, chiaramente non riferibili all’anno in corso, ma a quelli precedenti, che per la prima volta hanno raggiunto livelli ottimali, sia merito della sua gestione? Anche in questo caso ha dimenticato di citare i suoi predecessori, omettendo di aggiungere che se l’Abruzzo potrà contare su ingenti risorse per l’edilizia sanitaria, bisogna ringraziare chi ha lavorato alacremente per riportare la nostra regione a un livello dignitoso: e cioè il centrodestra. Ora, invece di gioire per la medaglietta che si è appuntato sul petto, Paolucci pensi a costruire i nuovi e previsti ospedali di Avezzano, Giulianova, Lanciano e Vasto e sistemare quelli esistenti, come Penne e Sulmona, accantonando l’idea di far nascere fantomatiche strutture tanto care al Presidente della Regione".