Continua a far discutere il puntellamento nella frazione aquilana di Monticchio. L'imponente opera di messa in sicurezza fu installata nel periodo dell'emergenza post-sisma su una strada trafficata da auto e camion, da e verso la valle del Medio Aterno.

Come è possibile vedere dalle foto, a causa del passaggio di alcuni mezzi fuori misura, il puntellamento è stato "scoperchiato" da alcune delle barre di legno che fanno da tetto alla struttura.

Questo rende ancora più pericolosa un'opera già paradossalmente pericolosa per cittadini e automobilisti che la attraversano, perché il puntellamento non gode di manutenzione da anni e con caldo e neve sono sempre di più giunti e bulloni che si staccano per franare rovinosamente al suolo.

Come è emerso dall'inchiesta di NewsTown dello scorso anno [leggi l'inchiesta], il puntellamento nella strettoia di Monticchio ha un destino che potremmo definire grottesco: in pochissimi sanno che quell'opera di messa in sicurezza, che abbiamo sempre immaginato come necessaria alla riapertura della via – a causa, magari, dell'inagibilità e conseguente pericolo crollo degli edifici ai due lati della strada – è un puntellamento che, secondo le intenzioni della Protezione Civile, sarebbe dovuto servire a riparare i mezzi dall'eventuale caduta di oggetti dall'alto.

Non ha funzioni di contenimento strutturale (cioè non "spinge" gli edifici ai lati della strada), ma è una sorta di ponte per riparare l'eventuale caduta di tegole, comignoli e altri oggetti. Senza parte del tetto in legno, dunque, va a scemare la già dubbia motivazione per la quale è stata costruita.

Siamo arrivati al paradosso che una struttura nata per proteggere dalla caduta di oggetti sia ormai l'unica causa della caduta degli oggetti stessi. Inoltre, come noto, l'opera produce il restringimento della carreggiata, costringendo al senso unico alternato.

Pericolo e disagio per i cittadini. Quando verrà rimosso l'inutile puntellamento di Monticchio?