Si trova rinchiuso nel carcere di Avezzano, con l'accusa di omicidio volontario, Pietro Catalano, 47 anni, fermato ieri sera dai carabinieri della compagnia di Tagliacozzo nella sua abitazione, dopo aver ucciso Marco Callegari, 46 anni: entrambi buttafuori, originari di Roma, da tempo risiedevano nel comune abruzzese.
L'omicida avrebbe esploso tre colpi di pistola: il primo per intimidire la vittima, il secondo ha raggiunto il ventre, il terzo il cuore.
Ad inchiodare l'omicida anche alcune testimonianze. Ad innescare la furia di Callegari sarebbe stata la convinzione che Catalano fosse responsabile della morte del proprio cane. Così, verso le 15.30 di ieri, i due si sono dati appuntamento davanti al maneggio "L'Arcobaleno", lungo la strada che da Tagliacozzo porta verso il Comune di Cappadocia. Ma la discussione è subito degenerata in lite.
Le indagini hanno svelato anche un altro inquietante particolare: Catalano è arrivato all'appuntamento in auto e con lui c'erano i suoi quattro bambini. Ed è davanti a loro che il buttafuori avrebbe sparato i tre colpi.