Il 28 Settembre i lavoratori del Cup dell'ospedale dell'Aquila si sono riuniti in assemblea insieme ai rappresentanti sindacali UGL Sanità E UIL FLP per discutere ancora una volta le problematiche che hanno portato, il 15 settembre scorso, al tentativo di conciliazione in Prefettura.
“I lavoratori” si legge in una nota del'Ugl “sono ormai allo stremo per le pressioni che subiscono quotidianamente essendo costretti a continue trasferte non retribuite e per essere sempre “ostaggio” di turni che gli vengono consegnati settimanalmente”.
“Inoltre i dipendenti devono sempre trattenersi oltre l’orario di lavoro per garantire il servizio all’utenza, senza avere nessuna certezza che lo straordinario verrà retribuito visto che non c’è nulla di scritto e che la GPI ha sempre verbalmente asserito di non pagare gli straordinari”.
“Il call center per le prenotazioni è al collasso perché per la GPI bastano due-tre persone a turno contro le 8-10 di sempre arrecando tra l’altro danni all’utenza!”.
“Ci risulta, inoltre, che da qualche giorno la GPI stia formando ad Avezzano, 15 nuove figure professionali. Vogliamo sperare che queste nuove assunzioni servano a coprire le postazioni di Avezzano, Monte Velino, Sulmona e Pescina e che siano propedeutiche affinché i lavoratori di L’Aquila restino nella loro sede così come è sempre stato, e non un ennesimo schiaffo per i dipendenti aquilani”.
“Riavere la dignità ed il diritto di lavorare nella loro città questo chiedono i lavoratori del CUP”.
“Alla luce di tutto questo i lavoratori hanno deciso all’unanimità per lo sciopero il giorno 12 ottobre per l’intera giornata lavorativa”.