"Il rapporto tra la Procura dell'Aquila e l'Arma dei Carabinieri non cambierà, resterà sempre eccellente: certo, il colonnello Donnarumma ha saputo dare una impronta molto particolare, di sobrietà e competenza".
Parole del Procuratore Capo Fausto Cardella che stamane, nel suo ufficio, ha inteso salutare l'oramai ex Comandante Provinciale dell'Arma dei Carabinieri, Giuseppe Donnarumma, che lascia il capoluogo per un incarico di grande prestigio, quello di comandante del Nucleo operativo generale di Roma, alla vigilia del Giubileo della Misericordia voluto da Papa Francesco e che prenderà il via, il prossimo 8 dicembre, tra le preoccupazioni e le paure scatenate dai terribili attentati di Parigi.
"Se il comando provinciale ha raggiunto i livelli di efficienza, che vuol dire indagini fatte e fatte bene, che tutti gli riconosciamo - ha aggiunto Cardella - è merito anche del Comandante e della sua capacità di valorizzare gli uomini che lavorano al suo fianco. Mi dispiace vada via, sono contento, però, per l'incarico di prestigio che gli è stato affidato e sono convinto che il comando generale avrà grande attenzione nei confronti dell'Aquila, nominando un uomo di alto valore".
"L'Aquila rappresenta una stagione importantissima della mia dimensione professionale", ha salutato Giuseppe Donnarumma, arrivato in città alla fine di luglio del 2014. "Non ritengo ci siano luoghi più importanti di altri, non ritengo ci siano incarichi territoriali che abbiamo prestigi diversi, ma è certo che il ruolo di comandante provinciale, in particolare qui a L'Aquila, è un incarico di altissimo prestigio. L'augurio al mio successore, che presto verrà nominato, è dunque nella dimensione dell'orgoglio di essere stato Comandante provinciale e di averlo interpretato in un modo, penso, autentico, fatto di riguardo per le popolazioni molto colpite dal sisma, con la consapevolezza che il Carabiniere interviene in tante situazioni nelle quali c'è una aspettativa di compostezza e di linearità".
"Il mio onore - ha concluso - è di essere stato scelto per questo ruolo, e in una stagione così importante: un onore autentico che porterò sempre con me, con l'orgoglio di aver servito una città e una provincia che non ha eguali in Italia".