E proprio di carceri si parlava sabato presso la Bibliocasa a Piazza D'Arti, dove si è tenuta alla presenza di un folto pubblico, la presentazione di "Dentro" libro d'esordio dello scrittore romano Sandro Bonvissuto, moderata dal giornalista, regista aquilano Francesco Paolucci.
"Lo scopo del libro - spiega l'autore a News Town - è quello di trattare di un argomento "scomodo", quello delle carceri e di portare le persone a riflettere, a porsi delle domande, a ragionare insieme su questo sistema, che così com'è ora è indubbiamente sbagliato. Una notevole percentuale dei carcerati sono tossicodipendenti o semplicemente immigrati - continua Bonvissuto - persone che in entrambi i casi dovrebbero essere accolti in altre strutture, che però allo stato attuale nel nostro paese sono praticamente inesistenti".
Il libro formato da tre racconti narra a ritroso la storia di un uomo, dall'età adulta all'infanzia, isolando tre momenti capitali: l'esperienza del carcere, l'amicizia di due adolescenti capitati per caso allo stesso banco il primo giorno di scuola ed infine gli insegnamenti di un padre al figlio sull'andare in bicicletta.
I racconti sono tutti scritti in prima persona, ma allo stesso tempo sono "impersonali", in quanto del protagonista non vengono rivelati mai dettagli particolari come nome, professione, età o altro.
Tutto viene raccontato da una voce narrante senza volto, nella quale risulta facile immedesimarsi entrando così in luoghi che non si sarebbero mai attraversati, che sembrano di un mondo che non ci appartiene separato dal "nostro" da spesse mura invalicabili.
L'argomento dei muri inoltre - ci spiegano gli organizzatori dell'evento - verrà ripreso a maggio sempre a Piazza d'Arti, in una tre giorni legata specificamente al tema con mostre, opere d'arte e altre presentazione di libri sui muri del carcere, degli ospedali psichiatrici e altri tipi di mura materiali e immateriali.