Mercoledì, 02 Dicembre 2015 16:17

L'Aquila, rivive il gesto di Rosa Parks. Ma nei ristoranti c’è chi si rifiuta di essere servito da un cameriere nero

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Sessant’anni fa, il “no” di Rosa Parks, la donna afroamericana che su un autobus di Montgomery rifiutò di alzarsi dal posto riservato ai bianchi, fece la storia dei diritti civili.

La campagna #alpostogiusto, promossa dal MIBACT in collaborazione con il MIUR E l’Unaur, ricorderà, questa settimana, con una serie di iniziative sui mezzi pubblici italiani, il gesto della donna che, scatenando le proteste della comunità afroamericana, portò alla fine delle leggi di segregazione razziale in Alabama.

Anche L’Aquila celebrerà l’icona dei diritti civili. Presentata stamane dagli assessori Emanuela Di Giovambattista, Betty Leone e dal presidente Ama Agostino Del Re, l’iniziativa vedrà coinvolte le corse urbane dirette alle scuole e alle università: da oggi, e fino a sabato 5 dicembre, materiale informativo e performance del gruppo teatrale “Artisti Aquilani” ricorderanno il gesto di Rosa Parks, attualizzando il problema del razzismo attraverso le storie di giovani immigrati che vivono all’Aquila. Se da un lato, infatti, il gesto simbolo della lotta al razzismo ci riporta alla mente i tempi delle leggi di segregazione razziale in America, dall’altro invita a una riflessione sui tanti episodi di discriminazione di cui quotidianamente si ha notizia.

Come ricordato da Andrea Salomone dell’Arci L’Aquila, ente gestore di SPRAR - Sistema di protezione dei rifugiati e richiedenti asilo - il progetto finalizzato all’integrazione e all’inserimento lavorativo di rifugiati e richiedenti asilo, all’Aquila alcuni immigrati hanno vissuto gravissimi episodi di discriminazione. “Lavoravo come cameriere in un ristorante - si legge sul depliant che in questi giorni verrà distribuito su tutti i mezzi Ama - Un giorno, mentre servivo, un cliente ha chiesto di non essere servito da me… si rifiutava di essere servito da un cameriere nero… ”.

E’ quanto accaduto in un noto ristorante aquilano. Il giovane cameriere senegalese, in seguito, è stato trasferito in cucina. L’episodio risale allo scorso anno e denota come, per parlare di razzismo, non è purtroppo necessario far riferimento ad episodi accaduti decenni fa. L’iniziativa in ricordo di Rosa Parks ha proprio quest’obiettivo: ricordare l’importanza della lotta alla discriminazione razziale, per scardinare pregiudizi ancora attuali.

“Il problema della discriminazione razziale – ha dichiarato l'assessora Emanuela Di Giovambattista – è un problema purtroppo ancora esistente e l'esempio di Rosa Parks deve ancora oggi ispirare tutti coloro che credono nella convivenza e nell'integrazione. L'amministrazione comunale, in questo particolare momento storico in cui si assiste a forti manifestazioni di chiusura, preferisce rispondere diversamente, puntando sul rispetto delle persone e dei loro diritti perché ognuno possa portare avanti il proprio progetto di vita indipendentemente dal posto in cui si trova, dal colore della pelle o dalla religione che professa”.

“I mezzi AMA – ha concluso il presidente Del Re – si trasformeranno per questa occasione in un importante mezzo di comunicazione. Abbiamo scelto, pertanto, di divulgare la campagna sulle linee maggiormente frequentate dai giovani, scegliendo quelle che servono i poli di Roio e Coppito e, per sabato mattina, la linea che serve le scuole superiori.”

Ultima modifica il Mercoledì, 02 Dicembre 2015 16:30

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