di Laura Mastracci - La legge per l’Istituzione dell’Abruzzo Film Commission sarà approvata in Consiglio regionale all’inizio del nuovo anno.
Ad annunciarlo è il segretario del PD dell’Aquila, Stefano Albano. La proposta, presentata il settembre scorso alla Festa dell’Unità dal consigliere democrat Pierpaolo Pietrucci, “e rappresenterà – spiega Albano - la prima importante tappa per la predisposizione di uno strumento che costituirà una svolta nel modo di fare cultura in Abruzzo, oltre che un'apripista che innescherà nuove opportunità e visioni per le prospettive e gli intenti di questo settore per la nostra regione.”
L’Abruzzo, infatti, è, ad oggi, una delle poche regioni a non avere un istituto di promozione dell’industria cinematografica. Finalmente questo deficit sta per colmarsi, ma le polemiche non mancano a causa dell’affinità di intenti con un progetto già ampiamente discusso negli anni precedenti: una Film Commission in effetti era già nata nel territorio aquilano nel 2001, ma la Regione non ha mai voluto riconoscerla con una legge, relegandola, di fatto, ai margini di qualsiasi iniziativa legata alla produzione audiovisiva.
La nascente Film Commission però, a differenza del suo sfortunato predecessore, intende superare l’appartenenza alla singola zona – almeno nelle intenzioni del proponente Pietrucci - e puntare alla coesione di tutte e quattro le province, diventando un contributo utile alla costruzione di un’identità regionale.
Un auspicio condiviso da Albano: "l'Abruzzo non è la somma dei territori che lo compongono ma occorra fare in modo che le ricchezze e le peculiarità di ciascuno diventino patrimonio di un unicum ideale”. Su questo fronte, il PD intende iniziare un percorso di coinvolgimento di risorse appartenenti all’intero territorio regionale, al fine di creare un vero e proprio 'sistema Abruzzo' di professionalità nel settore.
Per renderlo possibile, la proposta di legge prevede un’Istituzione interna alla Regione Abruzzo, pubblica e pertanto a costo zero per i contribuenti, affiancata da una Fondazione destinata alla ricerca delle risorse regionali.
Il fine ultimo di questa legge è, quindi, creare un progetto globale, esteso a tutto il settore regionale della cultura, per realizzare una sorta di “brand” che ponga l’Abruzzo in una posizione positiva all’interno dell’industria cinematografica. "Nascerà uno strumento che punta a farsi promotore attivo per la realizzazione di produzioni cinematografiche e televisive in Abruzzo, regione che, per l'alto pregio dei suoi paesaggi, può costituire un set naturale per il cinema e la tv, sul modello di esperienze virtuose come quelle della Puglia e del Piemonte” sostiene il segretario PD, ponendo l’accento sui maggiori benefici economici dati da film o fiction di successo rispetto alla cosiddetta 'pubblicità tradizionale'".
Un forte impatto, dunque, sulla visibilità del nostro territorio a livello nazionale.
di Laura Mastracci