Un'idea originale per rilanciare le competenze e le piccole realtà imprenditoriali. E' questo il progetto che i ragazzi di Fablab portano avanti da più di un anno.
Fablab L'Aquila è una associazione che, dall’inizio del 2014, si occupa di diffondere la cultura del nuovo artigianato digitale dei cosiddetti "makers". L'ambizioso obiettivo è quello di creare nel proprio territorio corsi e attività di divulgazione gratuite o dal costo simbolico, attraverso la filosofia del "condividi la tua esperienza, il tuo tempo ed i tuoi strumenti".
Martedì 22 dicembre, presso il Rex, a partire dalle 18:30, in occasione dell’evento "Onda di innovazione", si aprirà la raccolta delle manifestazioni di interesse, da parte di artigiani e micro imprese, per portare le proprie attività dentro al laboratorio condiviso Fablab che si sta realizzando a L’Aquila.
"Un progetto sociale che - spiegano i ragazzi dell'associazione - è difficile da capire perché differente da quello che generalmente viene inteso come sociale nel nostro paese, dove un laboratorio aperto a tutti diventa un punto di aggregazione e di scambio di idee tra diverse discipline ed esperienze che mescolandosi ne generano di nuove ed innovative".
Già coinvolti nel settore educativo attraverso la realizzazione di un Coder Dojo - una scuola di programmazione al computer per bambini delle scuole elementari in collaborazione con il Circolo Didattico Amiternum e con corsi tenuti nella scuola di ceramica di Castelli - puntano ancora sulla formazione. "Alla fine del 2014 entriamo in collaborazione con l’Istituto Tecnico dell’Aquila con un corso di crowdfounding e una micromakerfaire. Ci è venuta l’idea di installare Fablab L’Aquila dentro un laboratorio abbandonato, all'interno della scuola, attaualmente adibito a magazzino. Fatte un po' di pratiche burocratiche per arrivare alla convenzione, abbiamo il via libera alla gestione autonoma di questo laboratorio di 130 metriquadri aperto anche fuori dall'orario scolastico".
La filosofia che regolamenterà la condivisione dello spazio e dei servizi annessi del laboratorio sarà "condividi la tua esperienza, il tuo tempo ed i tuoi strumenti": chi porterà la propria attività dentro al Fablab dovrà necessariamente tenere dei corsi per condividere il proprio sapere e far avvicinare nuovi interessati, dovrà inoltre collaborare alla manutenzione, organizzazione, manutenzione e pulizia del laboratorio. Sarà quindi possibile installare la propria attività e le proprie macchine gratuitamente nel laboratorio a patto di tenere altrettanto gratuitamente, o a prezzo di costo, una serie di corsi per insegnare l’uso degli strumenti o la preparazione dei manufatti impieghino tali strumenti a chiunque abbia voglia di impare.
"Sarà un luogo condiviso, - conclude Fablab Aq - ci sarà gente che entra ed esce, che chiacchiera, che lavora su più progetti contemporaneamente, un posto dove si programma software e contemporaneamente ci si sporca le mani".
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