Si è spento nella notte a seguito di un malore Vittorio Antonellini, 79 anni, noto nel panorama musicale della nostra città per aver fondato I Solisti Aquilani ed essere stato co-fondatore insieme a Nino Carloni dell'Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Tra i passaggi più significativi della sua carriera si ricordano gli anni di insegnamento presso i Conservatori di Parma, Bolzano, Bologna e Roma, oltre alla direzione dei Conservatori di Campobasso e L’Aquila. Per dieci anni, poi, è stato collaboratore della RAI-Radiotelevisione Italiana per la realizzazione di programmi di musica classica, con particolare riguardo agli autori italiani contemporanei. Ha tenuto numerose tournée in Europa, USA, Canada, Sud America, Africa e Medio Oriente, suonando sia in Italia che all’estero per le più prestigiose istituzioni musicali e i maggiori festival e collaborando con numerosi solisti di fama internazionale.
Ha registrato per radio e televisioni nazionali ed estere ed ha effettuato incisioni per le case discografiche Arts, Bongiovanni, Dynamic, Koch International, Nuova Era, Pdu e Ricordi.
Dal 2001 al 2007 è stato presidente dell'Associazione delle Orchestre riconosciute dallo Stato. Numerose e sempre lusinghiere sono state le critiche dei principali giornali nazionali e internazionali. Negli ultimi tempi aveva collaborato sia con l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, sia con I Solisti Aquilani come responsabile di specifici progetti.
I funerali del M° Vittorio Antonellini si svolgeranno domani, giovedì 24 dicembre alle ore 11,00 presso la Basilica di San Bernardino mentre la camera ardente si aprirà questa sera alle 18.00 presso il Ridotto del Teatro Comunale dell'Aquila.
Il cordoglio del direttore artistico dei Solisti Aquilani Maurizio Cocciolito
La scomparsa di Vittorio lascia un vuoto artistico e umano incolmabile. Ha segnato la storia musicale aquilana e abruzzese accompagnando con intelligenza e competenza chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di affiancarlo. Per I Solisti Aquilani è stato non solo il fondatore ma il sostenitore, l'amico, colui che li ha portati alla fama e al riconoscimento internazionali.
Senza di lui, senza le sue intuizioni innovative e originali, senza i suoi suggerimenti discreti e preziosi, niente sarà più come prima ma ora più che mai ci sentiamo impegnati a testimoniare, anche nel suo nome, l'importanza fondamentale della musica e dell'arte ovunque ci sarà possibile".
Il cordoglio del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale dell'Aquila
"Un grande musicista e un grande uomo, che ha speso la propria vita nella missione di dare lustro alla città attraverso le sue istituzioni culturali, restando, fino alla fine, un faro, un esempio e un maestro per generazioni di musicisti, che si sono formate alla sua scuola". Così il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e il presidente del Consiglio comunale Carlo Benedetti ricordano il maestro Vittorio Antonellini, scomparso la notte scorsa. "Essenziale e straordinario è stato il suo contributo alla crescita e all'affermazione culturale della città dell'Aquila nel panorama nazionale e non solo. – hanno proseguito Cialente e Benedetti – Il capoluogo d'Abruzzo deve a lui, e ad artisti e intellettuali come lui, la propria connotazione quale città a vocazione musicale. Insieme con l'altra, immensa figura di riferimento, quella di Nino Carloni, fondò, nel 1968, i Solisti Aquilani, e, nel 1970, l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, di cui è stato direttore artistico per un ventennio, portandola a divenire una delle principali realtà musicali del nostro Paese, con la presenza di una delle orchestre sinfoniche regionali italiane. Il suo contributo è stato fondamentale anche nel campo della formazione, che lo ha visto alla guida del Conservatorio di Musica "Casella", altra prestigiosa realtà aquilana. Un aquilano di "adozione" che ha amato profondamente questa città, - hanno concluso Cialente e Benedetti – e che ha rappresentato un pilastro della nostra storia, contribuendo a scriverne alcune delle pagine più straordinarie e significative. Alla sua famiglia e all'Istituzione sinfonica abruzzese giungano il nostro abbraccio e il nostro commosso cordoglio, a nome dell'intera Municipalità aquilana che, oggi, si è svegliata più povera e piange un uomo e un artista geniale e generoso". Il cordoglio dell'assessora comunale alla Cultura
"È un giorno di lutto per la comunità aquilana e il mondo della cultura". L'assessora alla Cultura del Comune dell'Aquila Betty Leone si dice costernata alla notizia della scomparsa di Vittorio Antonellini. "Ha animato la vita culturale di questa città – ha proseguito l'assessore – negli anni più fecondi e vitali, grazie al suo talento, alla sua tenacia e alle sue geniali intuizioni, che hanno portato alla nascita, e contribuito alla crescita, di alcune delle nostre principali realtà nel campo musicale. La sua passione, mai scalfita dagli anni, la sua lungimiranza e lo spessore straordinario di uomo e di musicista, sono stati la linfa che ha fatto germogliare le nostre eccellenze culturali, disegnando un percorso per le generazioni future. Molteplici e significativi sono stati i suoi incarichi anche a livello nazionale e internazionale. Il maestro Antonellini ha diretto, infatti, in tutti i principali teatri del mondo, con solisti di altissimo livello, è stato presidente delle Orchestre regionali italiane e consulente in molti programmi Rai dedicati alla musica contemporanea. Una perdita incalcolabile, per quanti pensano che promuovere la cultura rappresenti, prima di tutto, un grande contributo in termini di democrazia e di impegno civile. Oggi la città dell'Aquila, che il maestro ha scelto come luogo di vita e con cui ha mantenuto un rapporto strettissimo, piange un figlio, l'Istituzione Sinfonica Abruzzese, un padre e una guida. Alla sua famiglia e a tutti i dipendenti e i musicisti dell'Isa giungano le mie più commosse condoglianze e la mia sentita vicinanza". Il cordoglio del consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci "Il Maestro Vittorio Antonellini se n’è andato. Sono profondamente colpito e addolorato per la sua improvvisa scomparsa, perché era un uomo di ideali e un punto di riferimento indiscusso per la Cultura nazionale, per l’Abruzzo, per la città dell’Aquila. Lo era, nel mio piccolo, anche per me, cresciuto nelle stanze della politica cui lui ha dedicato grande parte della sua raffinatissima intelligenza e della sua capacità di analisi". Parole del Consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci. "Ne ho un ricordo vivissimo e molto recente, quando in occasione della crisi attraversata dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, di cui è stato a lungo Direttore Artistico, ha seguito la vicenda in prima persona insieme a Giorgio Paravano, con forte preoccupazione e poi con enorme soddisfazione per il risultato raggiunto. I Solisti Aquilani, l’I.S.A., i suoi concerti, il lavoro in RAI, i suoi dischi, le tournée internazionali: ho guardato sempre a tutto il suo lavoro, e alla sua persona, come fonte di crescita e di arricchimento costante per me e per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo".