Difficile pensare oggi che dietro quelle note ci siano i Righeira con la loro "L'estate sta finendo".
Ormai il coro partito dallo stadio dell'Aquila basato su quella canzone, ha vita propria e travalica anche i confini nazionali, dove molto probabilmente i Righeira non sanno proprio chi sono.
E' più facile che sappiano il nome di quella piccola città dove in realtà nella seconda metà del 2014 è nato il coro da stadio, poi ripreso dalle curve di mezza Italia seria A compresa, per diventare in ultimo il tormentone del Napoli che lotta per lo scudetto.
D'altronde i cori da stadio non hanno copyright e non l'avranno mai. Sono canzoni che appartengono al popolo delle curve che, fino a quando ci sarà (e non è scontato purtroppo), continuerà a trovare espressioni canore come queste: gratuite e dirette espressioni d'amore per la propria squadra e la propria città.
E' quello che nonostante la barriera linguistica, hanno perfettamente capito i tifosi portoghesi del Porto che ieri hanno cantato "un giorno all'improvviso" a squarciagola per le strade tedesche di Dortumund prima dell'incontro di Coppa.
Un piccolo esempio di 'Europa' partito dal basso.
Partito da L'Aquila, per una volta capitale davvero di qualcosa.
Dalla pagina Facebook Different People Ultras style, il testo portoghese con la traduzione in italiano
"Visto de Azul e Branco
Desde o dia em que eu nasci E quando entras em campo
Eu dou a vida por ti!
Porto és a minha vida
E quero-te ver vencer
Estou sempre a teu lado
A ganhar ou a perder..alè alè alè alè alè alè"
TRADUZIONE:
"Mi sono vestito di bianco e blu
Dal giorno in cui sono nato E quando entri in campo
Darei la mia vita per te
Porto tu sei la mia vita
E io ti voglio vedere vincere Ma sono sempre accanto a te
Che tu vinca o perda alè alè alè alè alè alè"