Domenica, 06 Marzo 2016 07:09

Borghi d'Abruzzo: un gruppo di appassionati scopre e fa scoprire le bellezze della nostra Regione

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Un gruppo Facebook nato da un'idea di Raffaele Di Loreto per far conoscere attraverso la fotografia la propria regione.

Dalla Costa dei Trabocchi al Gran Sasso, dalla Majella alla valle del Vomano nessun luogo escluso. Un percorso iniziato a gennaio 2014 che, dopo qualche mese, si è trasformato in un vivacissimo luogo virtuale in cui organizzare anche uscite giornaliere alla scoperta del nostro patrimonio artistico e naturalistico. Oggi, a distanza di due anni, il gruppo Borghi d'Abruzzo ha 14.000 iscritti: persone residenti in regione ma anche tantissimi abruzzesi all'estero, che mantengono attraverso le foto postate quotidianamente il legame con la propria terra.

Il gruppo ha anche due pagine: Borghi Arte e Cultura e Borghi - La Cucina. Il tutto è gestito da un'organizzazione davvero orizzontale: ci sono sei amministratori, uno per provincia, più due per le nuove pagine. E in più, come in una vera e propria associazione, anche se Borghi d'Abruzzo non lo è perché - dicono i fondatori - non si è voluta modificare la spontaneità con cui il gruppo è nato, ci sono 20 consiglieri che vivono in altrettanti luoghi della regione. Un progetto che si basa, incredibile a dirsi di questi tempi, sul lavoro volontario.

Il gruppo organizza abitualmente uscite domenicali - a cui partecipano ogni volta 50/60 persone provenienti da tutto l'Abruzzo - alla scoperta di monasteri, siti archeologici e naturalistici, castelli e borghi: siamo a marzo e la programmazione 2016 è già chiusa con tantissimi appuntamenti, passeggiate e trekking, in collaborazione con associazioni locali, pro loco e amministrazioni. "All'inizio eravamo noi a prendere contatto con le realtà che gestiscono un sito o un castello: adesso sono le stesse amministrazioni locali che ci scrivono perché si sono rese conto che il nostro gruppo è una reale vetrina per far conoscere, soprattutto attraverso le fotografie dei nostri borghisti, le meraviglie della nostra regione".

Ed effettivamente, quando c'è un Giroborghi e per i giorni a seguire l'enorme piazza virtuale viene letteralmente inondata di fotografie dei luoghi visitati, con commenti e consigli per chi volesse recarvisi. E uno degli ultimi appuntamenti ha visto il gruppo arrivare in territorio aquilano per una giornata, organizzata in collaborazione con l'associazione L'ArQueologia, sulle tracce dei Vestini e dei Normanni.

L'appuntamento era alle 9.00 alla necropoli di Fossa. Il sito archeologico, gestito dal Comune, è visitabile su richiesta grazie alla disponibilità di un'archeologa che a suo tempo prese parte allo scavo e che vive e lavora tra L'Aquila e Roma. Impossibile non riconoscere il gruppo perché Antonio, amministratore per la provincia dell'Aquila e referente per i trekking, ha in mano un bel megafono che viene subito 'ceduto' alla nostra guida per iniziare la visita alle tombe vestine. Il momento dell'incontro è ormai un ritrovo tra amici: questo non è un aspetto secondario del gruppo, anzi.

In due anni si sono create relazioni d'amicizia tra le tante persone coinvolte, di tutte le età. Giovani coppie, anziani, adulti che lavorano, pensionati: le giornate organizzate da Borghi d'Abruzzo sono aperte a tutti e prevedono quasi sempre un budget - pranzo incluso - alla portata di tutte le tasche.

Il sole accompagna la passeggiata e i Borghisti più appassionati iniziano a fare le prime foto alle tombe a tumulo e a camera, anche di recente restaurate per consentirne una maggiore fruibilità. La giornata continua presso il Monastero di S. Spirito di Ocre, connubio perfetto tra storia, arte, valorizzazione turistica ed economia locale. Qui è possibile organizzare cerimonie e banchetti ma anche dormire nelle stanze del monastero, ristrutturate ad arte, grazie all'idea e la forza di volontà di una coppia di imprenditori locali che lavorano in collaborazione con il Comune. Si possono vedere gli affreschi della chiesa, di recente riportati all'antico splendore dopo i danni del sisma, e il museo archeologico con i reperti dallo scavo del castello medievale di Ocre - effettuati dall'Università degli Studi dell'Aquila - e da altri siti del territorio.

Tra storie di signori normanni, panorami mozzafiato e foto di gruppo si è fatta l'ora di pranzo, si scende a valle per invadere una trattoria locale che ci riserva un'entusiasta accoglienza familiare. Dopo questo essenziale pit stop il Giroborghi continua verso S. Eusanio Forconese, dove in compagnia del giovane sindaco e di uno storico locale, abbiamo l'occasione di visitare i ruderi del castello sulla collina proprio sopra il borgo. Da qui si può godere di una vista a 360 gradi della Valle Subequana e della valle dell'Aterno, protette dal Gran Sasso da un lato, dal Sirente dall'altro. Il sole sta scendendo, le ultime foto, i saluti e via, si torna nei propri luoghi di provenienza: Pescara, Ortona, Fossacesia ma anche L'Aquila, Teramo, Chieti.

C'è tutto l'Abruzzo in questo gruppo. L'Abruzzo che ci piace, e gli abruzzesi che vogliamo.

Ultima modifica il Sabato, 05 Marzo 2016 17:06

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