Per le giornate di primavera del FAI, il 19 e 20 marzo prossimi, la delegazione dell'Aquila ha presentato il progetto 'Per le strade del pane' che si caratterizza per la volontà di riscoprire il legame tra alcuni centri storici minori del territorio aquilano, valorizzando in particolare aspetti legati all'utilizzo dei forni pubblici e alla tradizione della panificazione.
L'obiettivo dell'evento è valorizzare un territorio nel suo insieme, ripercorrendo 'le strade' dei forni pubblici, alcuni risistemati per l'occasione, agevolando così la rinascita di quella socialità propria del rito collettivo della panificazione. In particolare, l'Associazione San Valentino Onlus ha restaurato il forno di Petogna, in disuso da anni, con l'intervento dell'Ads Engineering e dell'impresa Armido Frezza costruzioni.
Petogna appunto, e di lì Pescomaggiore, raggiungibile attraverso un antico sentiero, poi S.Martino, Villa, Barisciano, Poggio Picenze, San Demetrio né Vestini, Ocre: questi i territori interessati dal progetto.
I Giovani Ciceroni del FAI - 106 giovani della Scuola media di Barisciano, dell'IPSIASAR, dell'ITIS e di altri plessi scolastici - chiamati a svolgere il ruolo di guide per i visitatori, hanno approfondito studi sulle colture autoctone del territorio, come il grano solina, ma anche sul grano cappelli, cereale di alta digeribilità, che prende il nome del Senatore del Regno d'Italia Raffaele Cappelli, nativo di San Demetrio né Vestini, che ebbe la lungimiranza di agevolare gli studi del genetista Nazareno Strampelli e mettere sul mercato questo tipo di cereale competitivo per capacità di produzione.
Una particolare cura, inoltre, è stata riservata alla tradizione legata alla coltivazione dei cereali, alla mietitura, alla trebbiatura, all'uso dei forni, avvalendosi di documenti storici, ma anche della preziosa testimonianza degli anziani, custodi di un patrimonio da recepire e tramandare.
I materiali di archivio hanno permesso di rintracciare notizie riguardanti proprietà e uso dei forni, ma anche le tipologie del pane prodotto nel tempo. Prove pratiche di panificazione secondo la tradizione, realizzate grazie alla collaborazione delle mani esperte delle donne del luogo, sono state occasione di riscoperta di ricette da custodire nella memoria.
Questo viaggio tra i forni e i luoghi legati alla coltivazione dei cereali consente, inoltre, la riscoperta dei borghi coinvolti, con particolare riferimento alla bellezza paesaggistica di Picenze e Pescomaggiore, al pregio della pietra bianca di Poggio Picenze, alle splendide Chiese di San Demetrio né Vestini, al valore urbanistico e architettonico di Barisciano con la presenza dell'area archeologica di Forcona. Assolutamente da non perdere.
Programma e informazioni utili al sito del FAI: www.giornatefai.it
Gli altri appuntamenti
Per le giornate di primavera, il FAI organizza altre visite straordinarie, a offerta libera: si potranno ammirare il Castello di Gagliano, la Catacomba di Castelvecchio Subequo, l'Eremo di San Venanzio a Raiano, la Chiesa di Santa Rufina a Roio Piano, le cantine storiche di Italo Pietrantonj a Vittorito, il Convento e la Chiesa di Santa Chiara a Sulmona.
Inoltre, ci sarà la possibilità di ammirare le mura urbiche dell'Aquila, appena restaurate, con passeggiate curate dagli Apprendisti Ciceroni.