Duecento visitatori al "lochetto" di San Giuliano, il piccolo conventino testimonianza dei primi insediamenti francescani.
La visita, organizzata dal Fai dell'Aquila, ha permesso ai visitatori di rivedere, o scoprire per la prima volta, l'incredibile scrigno quattrocentesco custodito all'interno del complesso conventuale. Ma i tanti visitatori hanno potuto ammirare anche il più noto chiostro del complesso, affrescato con la rocambolesca vita di Giovanni da Capestrano di cui proprio il 23 ottobre ricorreva l'anniversario della morte.
Il prossimo appuntamento con il Fai dell'Aquila è per domenica prossima, 29 ottobre, con una giornata ricca di sorprese, alla scoperta di Navelli e Civitaretenga, della Divina Commedia e dello zafferano.