Lunedì, 01 Agosto 2016 12:52

Perdonanza e Giostra cavalleresca, patto d'amicizia... con frizione

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Un gemellaggio identitario, valoriale - così è stato definito - tra la Perdonanza Celestiniana e la Giostra Cavalleresca di Sulmona che, giusto ieri, ha celebrato la XXII edizione con il successo di Marco Diafaldi, il cavaliere di Manaresca, alla sua quinta vittoria nel torneo. Un patto d'amicizia, presentato stamane, a Palazzo Fibbioni, alla presenza del coordinatore del Comitato Perdonanza, Alfredo Moroni, del presidente onorario della Giostra cavalleresca Domenico Taglieri, di Enzo Testa e Dino Iacobucci del Consiglio direttivo, oltre che di Massimo Casacchia, presidente del Rotary Club L'Aquila, e Francesca Bocchi, presidente del circolo Rotary L'Aquila-Gran Sasso.

Assenti, seppure annunciati, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e la prima cittadina di Sulmona Annamaria Casini che, giusto qualche giorno fa, sono entrati in polemica sulla chiusura del punto nascita peligno, scelta condivisa da Cialente e avversata, in questi mesi, dalla comunità sulmonese.

Una tensione strisciante, tra le amministrazioni, che ha finito per attraversare, seppure silenziosamente, anche la conferenza stampa di stamane.

Quali iniziative suggelleranno il patto d'amicizia? Il primo appuntamento è previsto per venerdì 5 agosto quando, a L'Aquila, arriverà una delegazione della XVI Giostra Cavalleresca d'Europa che si terrà a Sulmona il 6 e 7 agosto. Incontro alle 15, all'Auditorium del Parco, con il comitato Perdonanza e poi, alle 17, una riproduzione del corteo storico che attraverserà il centro, dalla Fontana Luminosa a Piazza Duomo, con più di 150 figuranti a raccontare la storia della Giostra e il gemellaggio europeo con le città di Burghausen (Germania), Zante (Grecia), Kitera (Grecia), Corfù (Grecia), Cesky Krumlov (Repubblica Ceca), Xaghira Gozo (Malta), Zis Pogeska (Croazia) e Olnano (Repubblica di San Marino) che, l'indomani, l'una al fianco di ciascun borgo di Sulmona, prenderanno parte alla Giostra.

A cena, la delegazione e il comitato Perdonanza saranno accolti a Murata Gigotti dalla Proloco di Coppito che offrirà una conviviale che, si è detto, andrà avanti a fino a notte inoltrata. "Per noi, sarà il primo appuntamento nel calendario della Perdonanza Celestiniana 2016 - ha inteso sottolineare il coordinatore del Comitato, Alfredo Moroni - a sottolineare l'importanza che riconosciamo al patto d'amicizia con la Giostra di Sulmona. Un legame valoriale, identitario che vogliamo far crescere nei prossimi anni". Dunque, il 6 agosto - per la Giostra d'Europa - una delegazione della Perdonanza restituirà la visita a Sulmona e, così, una rappresentanza della Giostra, per la prima volta negli ultimi anni, parteciperà al Corteo celestiniano del 28 agosto, a L'Aquila. "D'altra parte - ha ricordato Moroni - la Perdonanza prende il via proprio a Sulmona, con i primi passi dei tedofori che, sul Morrone, accendono la fiaccola che porteranno poi in città per accendere il tripode e dare così inizio alle celebrazioni".

Un elemento di "fratellanza e vicinanza", ha aggiunto Domenico Taglieri, un terreno comune su cui costruire un nuovo rapporto tra L'Aquila e Sulmona, "oltre i campanili che finiscono soltanto per aumentare le distanze", l'ammonimento del presidente onorario della Giostra cavalleresca. "Ognuno con le sue specificità, certo, ma insieme possiamo rappresentare qualcosa di importante", ha aggiunto, se è vero che, "non a caso, la Giostra è stata già riconosciuta, con legge regionale, tra le tre massime manifestazioni culturali abruzzesi, insieme proprio alla Perdonanza aquilana e al Mastrogiurato di Lanciano".

Eventi di straordinaria rilevanza, anche in termini di promozione comune di un territorio bellissimo e ancora poco valorizzato. "Per questa edizione, abbiamo avuto un pienone di pubblico, con oltre 8 mila persone arrivate a Sulmona per la Giostra", hanno svelato Testa e Iacobucci. Eventi che trovano il sostegno, concreto, anche dei circoli Rotary L'Aquila e L'Aquila-Gran Sasso.

Oltre i campanili, si diceva, per tornare alla polemica tra sindaci cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. "Dobbiamo ragionare come un unico territorio, trovando forza comune nelle specificità di ciascuno", ha ribadito Taglieri. "Certo è che le dichiarazioni del sindaco dell'Aquila, sulla chiusura del punto nascita così come del Tribunale di Sulmona, non aiutano, in questo senso: se Cialente continua con questa politica, sarà un danno per L'Aquila e non per Sulmona che ha già un rapporto privilegiato con la costa, con Pescara".

Patto d'amicizia con qualche frizione, insomma.

Ultima modifica il Lunedì, 01 Agosto 2016 13:03

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