Duecento alunni coinvolti, dalle scuole dell'infanzia alle 'secondarie', sette Istituti coinvolti e sette docenti esperti esterni della Cambridge University.

Sono i numeri del progetto di Scuola Internazionale 'Eagle...'s around the World', avviato a L'Aquila nel settembre scorso; consiste nell'attivazione di un percorso didattico verticale di 'insegnamento bilingue' che inizi dalla scuola dell'infanzia fino ad arrivare alla scuola secondaria di secondo grado, adottando, per l'insegnamento della lingua inglese, il Sistema Cambridge ICGSE.

"Un progetto che concorre alla riqualificazione culturale della città, attraverso una iniziativa tesa ad arricchire i percorsi formativi per i cittadini e le cittadine del domani", spiega Viriol D'Ambrosio, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale.

La scelta dei 7 istituti - Istituto comprensivo 'G.Rodari', Direzione didattica 'Silvestro' dell'Aquila, Paritaria 'Casetta fantasia', Dante Alighieri, Mazzini-Patini e IIS Andrea Bafile - è stata formulata in base ad alcuni parametri: le scuole dovevano ricadere all'interno del territorio comunale, oltre ad aver già avuto esperienze di sperimentazione a livello di programmazione didattica.

A partire dalla scuola dell'infanzia e fino a completare la scuola secondaria di II grado, quindi il diploma di maturità, l'intero ciclo di studi per i 200 studenti selezionati per sorteggio vede la presenza di insegnanti madrelingua inglese per almeno 15 ore settimanali che diventano 17 nella scuola primaria per poi salire nelle scuole secondarie.

"Si tratta di un percorso di apprendimento che consentirà agli studenti di raggiungere alla fine del percorso il livello di conoscenza C1", ha sottolineato D'Ambrosio, "cioé la capacità di discorrere e scrivere in modo naturale e fluente in lingua straniera, in tutti gli ambiti, dal lavoro alla vita sociale agli studi".
Tra l'altro, già dalle classi quarta e quinta della primaria viene introdotta la seconda lingua straniera per cinque anni, a scelta tra spagnolo, tedesco e francese. "La sperimentazione che interessa le scuole aquilane, per un progetto unico in Italia, contempla anche un'offerta formativa più ampia nel settore dell'innovazione tecnologica con l'incremento di materie dell'area scientifica fin dalle prime classi. Quindi - ha proseguito il dirigente dell'Usr - programmazione robotica, pensiero computazionale insomma, informatica e sviluppo delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente, in particolare il 'senso di iniziativa e imprenditorialità'".

Ora, l'obiettivo è di ampliare a L'Aquila il numero di istituti, e studenti, che fanno parte della sperimentazione, con la volontà - già manifestata dal governatore Luciano D'Alfonso - di estendere il progetto a livello regionale.

"Ci siamo chiesti se fosse opportuno organizzare un momento d'incontro sul progetto di Scuola Internazionale in questo periodo, così particolare per le scuole aquilane", ha riconosciuto l'assessora Emanuela Di Giovambattista; "ci siamo risposti che era importante, proprio ora, raccontare le eccellenze delle nostre scuole che, oltre alle strutture, sono molto altro, e hanno rappresentanto luoghi fondamentali per la 'rinascita' della comunità".

Di Giovambattista ha inteso sottolineare l'importanza del progetto di 'Scuola Internazionale', fortemente voluto dal sindaco Massimo Cialente e dall'amministrazione, come "elemento qualificante della città del futuro: d'altra parte - ha spiegato - le città del Terzo millennio saranno competitive solo se in grado di offrire un'alta qualità della vita, con servizi di primissimo livello".

A regime, il progetto costerà 300mila euro, in piccola parte a carico delle famiglie con sussidi già pensati dall'amministrazione per i nuclei con un Isee inferiore ai 12mila euro, per il resto finanziato con fondi a valere sul 4% delle risorse per la ricostruzione destinate allo sviluppo economico.