Giovedì, 09 Marzo 2017 14:59

L'Aquila: tornano le aperture pomeridiane alla biblioteca Tommasi

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La biblioteca provinciale Salvatore Tommasi torna ad aprire il pomeriggio.

A partire da lunedì 13 marzo, i nuovi orari saranno dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18 (escluso il sabato, giorno di chiusura).

Il ricorso agli orari ridotti era scattato a settembre scorso, a causa della mancanza di personale. L'organico della storica Tommasiana - rilocalizzata, dopo il terremoto, nel nucleo industriale di Bazzano - è ridotto, attualmente, a 4 dipendenti.

La situazione non è migliorata nemmeno dopo il passaggio dalla "giurisdizione" della Provincia a quella della Regione, avvenuto a novembre per effetto della legge Delrio. Il dirigente del Servizio Beni e Attività Culturali della Regione, Francesco Tentarelli, aveva pensato di colmare i vuoti di personale facendo ricorso a forme di mobilità interna ma i prepensionamenti voluti dall'ente a fine 2016, molti dei quali hanno interessato proprio il settore Cultura, hanno costretto a rivedere i piani.

Per tutti questi mesi i pochi dipendenti rimasti sono riusciti comunque, a garantire a prezzo di non pochi sacrifici, le aperture mattutine e i servizi di base, come la consultazione e il prestito. E, in attesa che arrivino rinforzi, saranno sempre loro a permettere il ritorno alle aperture pomeridiane. Ma è chiaro che così non si potrà andare avanti ancora a lungo. "Stiamo lavorando per trovare una soluzione" promette Tentarelli. 

Oltre al personale sottodimensionato, l'altro problema da risolvere nell'immediato è quello della sede.

La scelta di dislocare la Tommasi a Bazzano, in mezzo a capannoni industriali, in una zona periferica e non servita da mezzi pubblici, si è rivelata disastrosa, come dimostrano i dati relativi alle presenze medie giornaliere. "Le biblioteche devono stare in città, uno dei nostri obiettivi è quello di riportare la Tommasi il prima possibile in centro" afferma il consigliere regionale con delega alla Cultura Luciano Monticelli.

In attesa che partano i lavori nella storica sede di piazza Palazzo (ma ci vorranno almeno altri due anni solo per l'aggiudicazione dell'appalto), la Regione sta cercando di reperire altri locali di proprietà pubblica - agibili e situati in centro o nelle immediate vicinanze - dove ricollocare temporaneamente la Tommasiana. A imporlo non è solo il buon senso - le biblioteche pubbliche vivono se si mettono in rete con il resto della città, se mantengono una vicinanza fisica con le scuole dell'obbligo, le università, i musei; se, insomma, diventano i luoghi centrali di una sorta di “polifonia culturale”- ma anche il portafoglio, visto che l'affitto della sede di Bazzano costava alla Provincia e ora costa alla Regione 164 mila euro l'anno.

La speranza è che questo riavvicinamento al centro storico possa esserci il prima possibile, anche se nessuno si è sbilanciato nel fare previsioni. Nel frattempo, la riapertura pomeridiana dovrebbe ridare impulso e garantire un ritorno alla piena efficienza dei servizi.

Il rilancio della Tommasi avverrà anche attraverso un calendario di eventi - presentazioni di libri, mostre, incontri con personalità del mondo della cultura - che si aprirà martedì 21 marzo con un poetry slam con Matteo Di Genova organizzato in occasione della giornata mondiale della poesia. A seguire, ci saranno una mostra fotografica di Danilo Balducci, con la presentazione di un volume dell’autore, una mostra sul Teatro Stabile dell’Aquila con conferenza del giornalista Antonio Di Muzio e una mostra dei manoscritti miniati in possesso della biblioteca.

Molto ricco anche il cartellone delle presentazioni: Viaggi in Abruzzo. Artisti, letterati, storici, architetti tra Ottocento e Novecento di Adriano Ghisetti Giavarina; Campli. Indagine sul patrimonio culturale a cura di Roberto Orsatti, Aldo Giorgio Pezzi ed Emanuela Tritella, sul tema del terremoto. In collaborazione con il punto Einaudi dell’Aquila, inoltre, saranno organizzati anche un faccia a faccia con il direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi su libri, biblioteche e comunicazione e tre incontri con altrettanti autori sul tema della lingua italiana: il primo sarà con Andrea Di Benedetti, autore di La situazione è grammatica, il secondo con Christian Raimo, autore di Tranquillo prof., la richiamo io! e l’ultimo con Massimo Roscia, autore di La strage dei congiuntivi.

Infine, sono previste conferenze del professore ordinario di Storia dell'Architettura presso l’Università “Gabriele d’Annunzio” di Chieti Adriano Ghisetti Giavarina su Cola dell’Amatrice architetto, di Francesco Tentarelli su Cola dell’Amatrice pittore, della direttrice del museo di Amatrice Tiziana Gianni, di Giancarlo Zappacosta sulla storia del teatro in Abruzzo, di Alessandro Tentarelli sul tema “Relazioni internazionali e nuovi equilibri”, e altre sui temi “Gli affreschi di San Silvestro e il Maestro di Beffi” e “Pittura nella musica attraverso gli album”.

La riorganizzazione della Tommasi rientra in un piano più generale di riforma del sistema bibliotecario regionale.

Per quanto riguarda il sistema delle Biblioteche ex provinciali nel suo complesso, Monticelli ha illustrato il progetto di creazione del Polo Bibliotecario Regionale, che consentirà di coordinare al meglio le quattro istituzioni di partenza: la Tommasi dell'Aquila, la Delfico di Teramo, la D'Annunzio di Pescara e la De Meis di Chieti.

Inoltre, è stata annunciata l’adesione alla piattaforma digitale MLOL (MediaLibraryOnLine), la prima rete italiana di biblioteche pubbliche per il prestito digitale, che permetterà all’utenza di consultare gratuitamente collezioni digitali di e-book, musica, immagini, film, giornali, banche dati e persino corsi di formazione online in e-learning. Per valorizzare al meglio il patrimonio documentale delle quattro biblioteche ex provinciali, inoltre, che include anche pezzi di altissimo pregio, la Regione darà impulso alla sua digitalizzazione e messa in rete.

Ultima modifica il Giovedì, 09 Marzo 2017 17:08

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