"Un ostello in ogni città!". Si chiama così l'iniziativa presentata ieri a palazzo Fibbioni, all'Aquila, pensata per rivedere finalmente crescere il turismo italiano dopo anni di stasi; per rilanciare l'economia del turismo e del suo indotto nel Belpaese e nelle sue varie realtà territoriali; per far tornare l'Italia meta preferita a livello mondiale.
L'iniziativa si deve all'intesa AIG-Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e ANCI-Associazione Nazionale Comuni d'Italia, per promuovere nelle sedi istituzionali e in ogni altra occasione ritenuta opportuna, il turismo giovanile e il patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale italiano. Ciò, in particolare, sensibilizzando le amministrazioni comunali sul modello di accoglienza legato agli Ostelli per la Gioventù.
Di questo progetto, ed in particolare delle prospettive per l'Abruzzo ed il suo capoluogo, si è discusso in una conferenza stampa cui hanno preso parte il presidente Anci-Abruzzo, Luciano Lapenna, il segretario nazionale di AIG, Carmelo Lentino, e il responsabile della Comunicazione e dei progetti culturali AIG, Roberto Messina.
Partendo dal turismo e dal progetto di "Un Ostello per ogni città", l'AIG-Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù e l'ANCI-Associazione Nazionale Comuni d'Italia, viste le rispettive competenze e missions, hanno stretto un patto per promuovere nelle sedi istituzionali e in ogni altra occasione ritenuta opportuna, a cominciare da questa prima uscita ufficiale dell'Aquila, la sensibilizzazione e la promozione del turismo giovanile e la conoscenza del patrimonio storico, artistico e culturale e ambientale italiano.
"Un Ostello in ogni città - spiega il Presidente nazionale di AIG, Filippo Capellupo - è l'entusiasmante a prospettiva di vedere un Ostello attivo in ogni realtà urbana italiana, ma anche al di fuori, nell'hinterland; e ciò, tramite affiliazione, gestione diretta, affidamento, partnership privata o pubblico\privata, cooperativa, etc.. Strutture comunali in disuso, dimore storiche, edifici inutilizzati o abbandonati, tornati a vivere trasformati in nuovi e moderni Ostelli e in strutture di promozione culturale al servizio delle città e del Paese".
Dopo una breve introduzione sulla lunga storia e le specificità di AIG da parte di Messina, curatore del libro "La Via degli Ostelli" (Rubbettino) dedicato al fondatore di AIG, il "leggendario" Aldo Franco Pessina, il segretario AIG Carmelo Lentino ha illustrato motivazioni, finalità e opportunità del progetto, che ambisce a rafforzare la rete e attivare nuovi ostelli-alberghi per la gioventù in ogni realtà urbana italiana (ma anche al di fuori, nell'hinterland) tramite le più varie formule di affiliazione, gestione diretta, affidamento, partnership privata o pubblico\privata, cooperativa, etc.. Insomma, con qualunque valida opzione possa ridare vita a strutture comunali e\o private in disuso, dimore storiche, edifici inutilizzati o abbandonati, da trasformare in moderne, accoglienti ed efficienti strutture di promozione turistica e culturale al servizio delle città, delle regioni e del Bel Paese; ma anche "spingere" strutture ricettive già esistenti, sempre pubbliche e\o private, e più o meno operative.
Lapenna si è detto entusiasta dell'iniziativa, condividendone motivazioni e obiettivi, e in uno spirito di dichiarata e piena disponibilità ha evidenziato il forte interesse perché questo progetto decolli in Abruzzo, compiaciuto del fatto che proprio dall'Abruzzo, AIG abbia pensato di far partire e rendere operativo questo lodevole e importante progetto.
Si è poi parlato anche degli "Informagiovani", gli sportelli di informazione per le attività giovanili, il lavoro, il tempo libero, la formazione, la vita sociale, istituiti in Italia a fine anni '80 e poi non più sostenuti, tranne qualche rara eccezione, dalle istituzioni nazionali e locali, quindi chiusi o fortemente ridimensionati nella loro preziosa attività.