Atmosfera magica nella prima serata del Peltuinum Theater Fest nell'area archeologica di Peltuinum, a Prata d’Ansidonia (L’Aquila).
Tante le persone arrivate dal capoluogo, dal comprensorio, con molte presenze anche di spettatori provenienti fuori regione e dall'estero. In un tramonto su uno scenario unico al mondo, dal quale si scorgono il Gran Sasso e il Sirente, fino alla Majella e persino Rocca Calascio.
Al calar della sera, Veronica Visentin e Innocenzo Chiacchio dell'associazione Presenza hanno presentato ufficialmente la seconda edizione del Peltuinum Theater Fest. Veronica Visentin, direttrice artistica del festival, ha letto un suo testo, prima di portare i saluti della Soprintendente ai Beni archeologici e paesaggistici del’Aquila e Cratere, Alessandra Vittorini.
Nella lettera inviata da Alessandra Vittorini si legge chiaro l'obiettivo del festival, ossia di realizzare una "proposta culturale che si basa sulla ricerca della compatibilità, del dialogo e dell'integrazione con le preesistenze monumentali, con allestimenti di basso impatto e installazioni con il minimo impiego di tecnologie e strutture tecniche".
E' poi stata la Bottega Baltazar, con un concerto acustico, ad avvolgere le circa trecento persone accorse sotto il cielo di Peltuinum.
Oggi, sabato 22 luglio una seconda giornata, ricca di appuntamenti: alle ore 18:30 le musiche del nuovo disco di Cibueze Cajetan Anyanwu, il don Gaetano parroco della comunità di Fossa; alle ore 21:30 andrà in scena The Experiment, spettacolo risultante dal progetto di training innovativo ideato da Daniele Monterosi e organizzato sul territorio dal 16 al 22 luglio. A seguire sarà la dj aquilana Dirty Red ad offrire la sua selezione musicale, sperimentando sulle immagini del film documentario Home, di Yann Arthus-Bertrand.