Giovedì, 24 Agosto 2017 00:41

Strano Film Festival, Denis Schnegg: "Abruzzo tesoro inaspettato"

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Avrà inizio domani la prima edizione di StranoFilmFestival a Capestrano, nella Valle del Tirino. Un festival di cortometraggi con a tema la terra che vedrà in gara 25 film provenienti da 12 paesi diversi. Abbiamo raggiunto per un'intervista Denis Schnegg, uno dei membri della giuria, direttore della fotografia e art director londinese, che conosce già il territorio perché ha filmato con George Clooney il noto film The American ambientato nell'aquilano.

Da Londra all'Abruzzo subito una domanda piuttosto scontata: cosa ne pensa di questo territorio e qual è stata la sua impressione quando è arrivato la prima volta nel 2009?

Venni contattato inaspettatamente per un film con George Clooney da girare interamente in Italia. Cosa poteva non piacermi di questa idea? Certo volevo esserci, anche se ancora non sapevo con precisione cosa sarei andato a fare. Siamo arrivati con poche aspettative e zero preconcetti sull'Abruzzo, e, almeno per quanto mi riguarda, non potevo credere a quanto straordinaria fosse questa terra. Erano trascorsi solo pochi mesi dal terremoto che aveva colpito il territorio, e la giustapposizione della distruzione violenta del terremoto su un paesaggio caratterizzato dai resti di una storia antichissima ci turbò molto.

L'Abruzzo, e in particolare Sulmona, dove facevamo base, è un tesoro splendido e inaspettato, e c'è ogni tipo di paesaggio naturale: montagne, cielo, clima (nei nostri mesi di permanenza abbiamo visto di tutto, dai 35 gradi alla neve e al ghiaccio), e, non da ultimo, mi ha colpito la determinazione degli uomini che hanno lavorato con noi nell'entrare in una parte e recitarla. E' tutto molto diverso da Londra...

Rispetto ad altri film in cui ha lavorato, come Ex Machina (2014), 28 giorni dopo (2002) e 28 settimane dopo (2007), The American è stata un'esperienza immaginiamo molto diversa: quali difficoltà ha riscontrato in Abruzzo e in Italia e quali privilegi?

Spesso il mio ruolo è creare un'ambientazione il più possibile vicina alla realtà, anche che vada oltre la realtà stessa, con effetti di studio ed effetti speciali. In The American invece ho dovuto adattare un personaggio "straniero" (e con lui il relativo pubblico) ad un posto a lui completamente sconosciuto. Così, il nostro obiettivo principale è stato catturare le caratteristiche della regione nella maniera più autentica possibile. Non c'era motivo di inventare nulla. Certo, dovevamo "fare un po' spettacolo" qui e lì, d'altronde era un film. Ma molto del nostro tempo lo trascorremmo guardando le case della gente, andando nei mercati e nei negozi del territorio per educare per primi noi stessi, per trovare ispirazione e per acquistare gli oggetti da utilizzare per le riprese.

Film di genere futuristico come Ex Machina hanno esigenze completamente differenti e sono spesso anche molto più tecnici. Qui c'era molto più da andare sotto la superficie di questo nuovo mondo al quale ci approcciavamo e cercare di condensarlo nel film con l'aiuto di persone che non avevamo mai incontrato prima.

Qual è stata la difficoltà? Non eravamo preparati al Ferragosto e al suo effetto in tutta l'Italia! A Londra nel girare un film non si fa caso alle vacanze e ai fine settimana, invece qui è stato faticoso per noi in quei giorni lavorare con i fornitori per procedere con il lavoro. Così, alla fine, abbiamo fatto anche noi una settimana di pausa proprio come in Italia!

Devo dire che mi è piaciuto molto fare i conti con il carattere degli abruzzesi e lavorare con le variegate realtà che ci siamo trovati davanti, artisticamente ma anche culturalmente. Abbiamo concluso le riprese grazie ad un mix interessante di persone dall'estero, da Roma e dall'Abruzzo. Fare un film può essere magico a volte, come in questo caso: persone di paesi diversi che, senza essere preparate in una qualche maniera particolare, hanno collaborato e realizzato un prodotto complesso in squadra.

Abbiamo avuto sì alcune sorprese, e la conseguente necessità di compromessi, e non parlare italiano è stato un reale handicap, soprattutto nei piccoli paesi. E il sistema italiano delle tasse è un po' diverso rispetto a quello del Regno Unito, così, abbiamo dovuto abituarci...Ma tutto ha funzionato alla fine, e noi abbiamo avuto il privilegio di lavorare in un angolo ben nascosto del cuore dell'Europa che altrimenti non avremmo mai scoperto.

Immaginiamo ci sia una conoscenza diretta con gli altri membri della giuria e/o con gli ideatori del festival. Ha accettato di buon grado la proposta di partecipare come giudice? Cosa si aspetta da queste tre giornate?

Il mio rapporto con l'Abruzzo ha seguito un percorso piuttosto "tradizionale": dopo aver girato The American, sono venuto con la mia famiglia in vacanza per rivedere qualche amico ed esplorare meglio la regione. Abbiamo iniziato ad incontrare sempre più persone che per una qualche ragione si erano innamorate del territorio aquilano, che addirittura si erano trasferite qui o che comunque tornavano qui ogni anno per alcuni periodi.

Gianluca, l'ideatore del festival, è una di queste persone, l'ho incontrato alcuni anni fa. Il suo legame con l'Abruzzo ha un'origine diversa dalla mia, ma la realtà che ne consegue è la stessa. Lui aveva l'idea di questo festival da molto tempo prima che prendesse forma. Così, è stato per me naturale provarci ed essere qui quest'anno, anche se ci sono stati molti ostacoli e abbiamo dovuto "combattere" per avere queste date e organizzare tutto al meglio.

Rispetto ai film in competizione e a tutti i talenti coinvolti non vedo l'ora di lasciarmi incantare vedendo come gli stranieri e gli abruzzesi si relazioneranno in questi giorni. Come mondi diversi interagiscono e comunicano, dando luogo ad una nuova storia.

E' stata un'idea coraggiosa scegliere Capestrano come sede del festival, e penso che da entrambe le parti se ne potrà trarre vantaggio: vedere nuove cose, parlare nuovi linguaggi, si tratterà alla fine di confrontarsi con pensieri diversi. Io ne sono davvero entusiasta: vi aspettiamo!

 

Ultima modifica il Giovedì, 24 Agosto 2017 15:27

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