Giovedì, 24 Agosto 2017 14:33

Perdonanza Celestiniana: ecco la Dama della Bolla e il Giovin Signore

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Giorgia Ghizzoni e Davide Romano. Saranno loro a vestire i panni della Dama della Bolla e del Giovin Signore, le due figure più importanti del corteo storico che, come da tradizione, il 28 agosto percorrerà le vie del centro dell’Aquila in occasione della 723esima edizione della Perdonanza Celestiniana.

Ventidue anni, studentessa di Economia amministrazionedelle imprese all’Università dell’Aquila, Giorgia Ghizzoni ha già partecipato in passato al corteo. Quest’anno per la prima volta, sfilerà nel ruolo più importante, portando l’astuccio in cui per secoli è stata custodita la pergamena donata da papa Celestino V nel 1294, dando il via al primo Giubileo della storia. “Indossare i panni della Dama della Bolla è un’emozione indescrivibile – ha spiegato alla stampa - E’ un ruolo che sin da bambina ho sognato di interpretare. Questo abito racchiude tutta la storia dell’Aquila e spero di esserne all’altezza”.

L’altro protagonista, Davide Romano, che nel ruolo del Giovin Signore porterà il bastone d’ulivo del Getsemani con cui verrà aperta la Porta Santa, ha 23 anni ed è appena tornato da un viaggio all’estero durato tre anni. “E’ la prima volta che partecipo al corteo e per me è un grandissimo onore farlo nel ruolo più più importante” le sue prime parole.

Accanto a loro, nel ruolo della Dama della Croce, ci sarà Eleonora Colantoni, 26 anni studentessa di Lettere e Filosofia all’Università dell’Aquila.

La presentazione dei tre protagonisti del Corteo che quest’anno vedrà la partecipazione di circa 800 figuranti, è avvenuta stamane nella sala Rivera di Palazzo Fibbioni, alla presenza del Sindaco Pierluigi Biondi, dell’Assessore alla Cultura Sabrina Di Cosimo e della Storica dell’arte Giovanna Di Matteo, curatrice dei costumi.

E’ stata quest’ultima a sottolineare quanto le tre figure, pur rappresentando personaggi d’invenzione, abbiano con gli anni assunto un valore storico per L’Aquila e la cittadinanza al punto da rappresentare il “tramite per la costruzione della memoria e dell’identità soprattutto in chi, come i bambini di oggi, non ha memoria di come fosse L’Aquila prima” - ha sottolineato Di Matteo. “ Come dimostrato dal progetto Perdonanza nelle scuole i più piccoli, dai quali riceviamo numerose domande di partecipazione al corteo storico, hanno un fortissimo desiderio di appartenenza – ha continuato la storica dell’arte - Per noi la sfilata del Corteo storico rappresenta l’occasione per coinvolgere quanto più possibile il territorio e quest’anno, per la prima volta, ci sarà un gruppo di Montereale nei panni di contadini e popolani dell’epoca”.

Altra novità sarà la rappresentazione di un gruppo familiare medievale composto da più famiglie dello stesso nucleo e dai servitori, i cosiddetti famigli. “ Stiamo cercando di rinnovare il Corteo e di lavorare al meglio per raggiungere un obiettivo, ad oggi, ancora lontano: avere una grande regia cinematografica che ci mostri l’aquila nella perdonanza” ha concluso Di Matteo.

Sulla necessità di rinnovamento delle celebrazioni legate all’evento religioso, anche alla luce della richiesta di riconoscimento della Perdonanza celestiniana come patrimonio culturale dell’umanità nel 2018 - la candidatura è stata inviata dalla Commissione nazionale italiana Unesco che ha scelto l’evento come candidatura unica per l’Italia - è intervenuto anche il Sindaco Biondi, che ha affermato come sul punto “si aprirà un confronto nel nuovo Comitato della Perdonanza che si andrà ad istituire alla chiusura di queste celebrazioni”.

“Elementi di rinnovamento – ha precisato – non devono comunque intaccare la tradizione e l’identità cristiana di questa celebrazione, a cui, la cittadinanza, anche alla luce delle numerose domande di partecipazione al corteo pervenute quest’anno, ha dimostrato di essere particolarmente attaccata”. E se la candidatura della Perdonanza a patrimonio immateriale dovesse essere bocciata – il dossier presentato dalla precedente amministrazione è già in fase di valutazione – “valuteremo la possibilità di innovare le celebrazioni per renderle più rispondenti ai requisiti richiesti” ha concluso il primo cittadino.

Ultima modifica il Giovedì, 24 Agosto 2017 19:23

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