Si è conclusa con una grande partecipazione di pubblico (circa 40 mila le presenza stimate dagli organizzatori domenica 3 settembre all'Aquila) la maratona musicale del Jazz italiano per le terre del sisma, l’evento del jazz che quest’anno ha cambiato nome mantenendo intatta la sua vocazione e allargando il suo raggio d’azione: il progetto, coordinato da Associazione I-Jazz, Associazione Midj e Casa del Jazz con il contributo del Mibact e Siae main sponsor, è partito il 31 agosto da Scheggino in Umbria, si è spostato il giorno dopo a Camerino nelle Marche e il 2 settembre ad Amatrice, per chiudere, appunto, nella città dalla quale è partita l’iniziativa due anni fa, L’Aquila.
E' stato Peppe Servillo ad aprire le danze con un concerto alla Fontana delle 99 Cannelle, ristrutturata dopo il sisma del 6 aprile 2009. La ricca programmazione di concerti (oltre 100), coordinati dal direttore artistico del progetto, Paolo Fresu, è andata avanti per tutta la giornata. Oltre 600 gli artisti e i musicisti che hanno fatto risuonare le strade dell'Aquila e, nei giorni precedenti, degli altri paesi colpiti dai terremoti del 2016. Quattro giorni di concerti a ciclo continuo, con tanti grandi protagonisti del jazz italiano, dallo stesso Fresu, che ha inaugurato i concerti di Amatrice, a Mario Biondi, che si è esibito sul palco di fronte alla Basilica di Collemaggio.
Qui sotto la fotogallery della maratona del 3 settembre all'Aquila. Le foto sono di Luca Bucci per NewsTown.