"La Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo non può che dissociarsi dal comportamento aggressivo compiuto ai danni della giornalista delle Iene Nadia Toffa dal nostro presidente della Regione Luciano D’Alfonso".
Lo scrive in una nota Gemma Andreini, presidente Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, chiamata dalla presidente della Camera, Laura Boldrini, a rappresentare l’Abruzzo in occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita dalle Nazioni unite con la risoluzione del 1999, in programma domani 25 novembre. "Non vi nascondo, quindi, che andrò a rappresentare la Regione con un certo imbarazzo - dichiara - Dopo aver visto i filmati, che sono circolati ovunque, sull’incontro, avvenuto qualche giorno fa nella sede della Regione, tra il presidente D’Alfonso e la giornalista Nadia Toffa, mi sono consultata con i membri della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo e non possiamo che dissociarci".
La Andreini ammette che a volte il "giornalismo d’assalto può essere molto irritante, ma la condotta violenta, verbale o fisica, agita da chiunque, contro un uomo o contro una donna, è comunque deprecabile in qualunque luogo venga commessa. Non c’è differenza se a subire violenza sia una persona di genere femminile o maschile è sempre deprecabile e condannabile a maggior ragione se messa in atto da una persona autorevole in un luogo istituzionale a danno di una persona più debole".
Nel caso specifico, "già nel nome ‘Iene’ è insita la sua peculiarità, ma stiamo parlando di una giornalista che stava svolgendo il suo lavoro rispettabilissimo e non dimentichiamo che, ahimè, spesso è proprio grazie a queste inchieste che vengono alla luce fatti che l'opinione pubblica deve conoscere - aggiunge Andreini - Anche se D’Alfonso non voleva rispondere all'intervista, doveva, a nostro parere, chiedere, come era nel suo diritto, che la giornalista venisse accompagnata fuori dai locali della Regione dagli addetti preposti all’ordine della sede regionale, e non agire come ha fatto mettendo in atto un comportamento violento".