Prosegue la manifestazione "I Cantieri dell'Immaginario" (promossa dal Comune dell'Aquila insieme con Teatro stabile d'Abruzzo, Istituzione sinfonica abruzzese, Società dei concerti "B. Barattelli", Solisti aquilani, Teatrozeta, Inscena, Gruppo E-Motion) stasera, 11 luglio, alle 21.30, nel piazzale dell'Emiciclo, andrà in scena "...E che varietà nei cantieri!", a cura del Teatro stabile d'Abruzzo, per la direzione artistica e la regia di Giulio Votta, con Cristiana Alfonsetti, Daniele Micheli, Antonella Lattanzi, Franco Di Berardino, Ilenia Sciotti Gratti, Daniele "Giotto" Giuliani, Gianni di Benedetto, Monica Bianchi, Silvia Di Gregorio, Giulio Votta. "Trampoli, musica, danza, teatro, fuoco e tessuti aerei, uniti alla satira comico-clownesca, per offrire spunti di riflessione su tematiche attuali e della quotidianità. Un alternarsi di artisti del territorio abruzzese che accompagneranno il pubblico in una dimensione di viaggio onirico a metà tra il Teatro ed il Circo".
Domani, giovedì 12 luglio, alle 19, alla Villa Comunale, appuntamento con "Pinocchio nel cassetto", a cura di Teatrozeta. Libero adattamento dalle Avventure di Pinocchio, di Carlo Collodi, firmato da Umberto Caraccia, Federica Scappa e Manuele Morgese, con Umberto Caraccia, Federica Scappa, Sara Marsani, Fabio Rinaldi e Cristian Caraccia. Si tratta di "uno spettacolo per l'infanzia e la gioventù. – come si legge nelle note di regia – Un lavoro sperimentale di teatro, danza e circo che ha ricevuto l'importante riconoscimento della Fondazione Collodi, premio Amico di pinocchio 2018".
Si ricorda che le brochure con il programma della manifestazione sono disponibili nell'Infopoint di piazza Battaglione Alpini (Fontana Luminosa), aperto tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.
“Pinocchio nel cassetto”
Proposto da Teatro Zeta, tratto dalle “Avventure di Pinocchio” di Collodi, con il libero adattamento di Umberto Caraccia, Federica Scappa e Manuele Morgese, lo spettacolo, realizzato in coproduzione con il Teatro Alchemico di Rieti, ha da pochi mesi ricevuto l’importante riconoscimento della Fondazione nazionale Carlo Collodi, premio “Amico di Pinocchio 2018”.
Lavoro multidisciplinare di circo-teatro-danza, è uno spettacolo per bambini e adulti, come del resto lo è il testo di Collodi.
“Conosci te stesso e divieni ciò che sei”, questo è il viaggio di Pinocchio.
"Nel lavoro di Caraccia e Morgese" si legge in una nota dell'associazione teatrale "presentato scenicamente non c’è nessun cassetto; il cassetto è la psiche dello spettatore o del testimone che assiste al canto onirico e surreale degli attori scelti per narrare secondo una linea immaginaria del protagonista Pinocchio. In quel cassetto Pinocchio c’è. C’è nelle nostre deviazioni narcisistiche, c’è nella nostra potenza verso l’avvenire e nei nostri abbandoni, nelle nostre ribellioni e nelle nostre verità inascoltate. “Pinocchio nel cassetto”, ancor prima di essere un progetto teatrale, è un progetto psicologico e pedagogico, adatto a qualsiasi spettatore, perché privilegia la chiave simbolica: non solo una chiave logica “cartesiana” che rispecchia le leggi del determinismo teatrale del capire, cosa che va tanto di moda oggi. Una chiave, quella del cassetto di Pinocchio, che privilegia il grande slancio verso l’infinito fiabesco.
"I personaggi in scena sono dunque riflessi onirici: acrobati, funamboli, giocolieri della vita come Pinocchio è la “super – marionetta” nascosta in ciascuno di noi".