Sarà una serata diversa per il Conservatorio "A. Casella" dell'Aquila: venerdì 26 ottobre alle 17.30, presso l'Auditorium dell'Istituto, si terrà l'evento conclusivo di un anno di celebrazioni e di manifestazioni organizzate anche per raccontare la storia di un'istituzione che oggi è, per numero corsi e di iscritti, tra le prime in Italia.
Per questom venerdì prossimo si racconterà - con uno sguardo al futuro - il lavoro fatto e i risultati ottenuti e saranno i protagonisti stessi di questa storia a ritesserne i fili di questa storia.
Su invito del presidente Domenico de Nardis e del direttore Giandomenico Piermarini saranno presenti molti dei passati passati presidenti e direttori del Conservatorio aquilano, tantissimi docenti e soprattutto i tanti amici che hanno creduto ed ancora oggi sono vicini a questa istituzione. Tra gli ospiti anche la direttrice generale del dipartimento Formazione e programmazione del MIUR Maria Letizia Melina. "Quando nel settembre dello scorso anno ci trovammo a pensare come celebrare il cinquantennale del nostro Conservatorio – ha spiegato il direttore Giandomenico Piermarini - ci rendemmo presto conto che non sarebbe stata un'operazione facile pensare un evento che avesse potuto descrivere adeguatamente il nostro Conservatorio. Difatti, sebbene fondato con un ben definito ideale di attenzione verso l'avanguardia musicale e la ricerca, come testimoniato dalla scelta di dedicarlo a Casella, nel corso di questo suo mezzo secolo di attività il nostro Conservatorio ha allargato sempre di più i suoi orizzonti, tanto da spaziare oggi dalla Musica Antica al Jazz, dal repertorio cameristico a quello Sinfonico classico come pure a quello del melodramma, dalla propedeutica musicale per i più piccini fino alla raffinata complessità tecnologica della musica elettronica".
Per questo si è deciso di fare la scelta coraggiosa, e allo stesso tempo impegnativa, di non fare un solo evento celebrativo ma di caratterizzare tutto l'anno accademico con una molteplicità di eventi artistici da affiancare alla "usuale" produzione artistica come nei precedenti anni. "Dopo la tradizionale inaugurazione dell'anno accademico è stato quindi un susseguirsi di eventi: Musica Sacra con Pergolesi nella Settimana Santa; la consueta kermesse della Festa della Musica, quest'anno impreziosita dalla presenza dell'Orchestra Nazionale dei Conservatori venuta a festeggiarci; il melodramma settecentesco col Flauto Magico a luglio; la musica leggera d'autore con Riccardo Cocciante durante la perdonanza; la nostra Jazz Band nella giornata del Jazz; il concerto dedicato alle "Metamorfosi" di Ovidio con tutti brani inediti di compositori del Casella; la didattica della prima formazione raccontata con l'autorevolezza di Giovanni Piazza, illustre ospite che fu tra i primi nostri docenti; il concerto con lavori inediti degli studenti di composizione sul tema del sessantotto! E questo solo per citarne alcuni a memoria senza sforzarmi troppo, fino a giungere a questa serata di venerdì prossimo, momento di ricordi e di ringraziamento, che idealmente rivolgeremo a tutti gli artisti e docenti che hanno fatto crescere il nostro Conservatorio in questo mezzo secolo che un poco rivivrà nelle parole di alcuni primissimi docenti e dipendenti dell'amministrazione presenti in sala, che saranno con noi per ricevere un tributo di riconoscenza, idealmente rivolto anche di tutti gli altri".
La serata sarà comunque all'insegna della musica grazie all'esibizione del Quartetto di sassofoni "Accademia", un gruppo di musicisti di fama nato proprio nell'ambito del conservatorio aquilano che quest'anno ha festeggiato i trenta anni di attività. Una serata che sarà una vera e propria festa per il Conservatorio "A. Casella" dell'Aquila che, come d'obbligo, si concluderà con un brindisi collettivo e benaugurante.