Giovedì, 25 Ottobre 2018 17:09

100 anni fa la Grande Guerra, a L'Aquila due eventi per ricordare Nazario Sauro e Andrea Bafile

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In occasione del centenario dalla fine del Primo Conflitto mondiale, si terrà all'Aquila un duplice evento per raccontare la generazione travolta tra il 1914 e il 1918 e celebrare due uomini abruzzesi che vissero in prima linea la Grande Guerra: Nazario Sauro e Andrea Bafile.

Il primo appuntamento è per sabato 27 ottobre alle 10 all'Auditorium del Parco, con il convegno dal titolo "Sauro 100 e Andrea Bafile", organizzato dal gruppo aquilano di azione civica Jemo 'nnanzi in collaborazione con l'Istituto d'istruzione Superiore Andrea Bafile. Al convegno seguirà, il 29 ottobre sempre all'Auditorium, lo spettacolo teatrale "Lontano, da qualche parte" che mette in scena la parabola di un giovane soldato che, sperimentando l'orrore inimmaginabile della violenza e della morte, prende consapevolezza di quanto sia insensato il massacro cui sta partecipando.

Lo spettacolo, ideato e realizzato dall'associazione di promozione culturale Faedum con la collaborazione dell'Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea, andrà in scena per due repliche -con ingresso gratuito-, alle 11 per le scuole aquilane e alle 18 aperta a tutta la cittadinanza.

L'inziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo Fibbioni dal rappresentante del gruppo aquilano di azione civica Jemo 'nnanzi Cesare Ianni, dalla dirigente scolastica dell'Istituto d'istruzione superiore Andrea Bafile Sabina Adacher, dal presidente dell'associazione Faedum Fabrizio Pompei, dal presidente dell'Istituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dell'Italia Contemporanea Carlo Fonzi, dall'ufficiale della Marina Militare Giorgio Schinchi, dall'atrice Carla Muzi e dall'assesore alla cultura del Comune dell'Aquila Sabrina Di Cosimo, che ha promosso entrambi gli eventi.

"Abbiamo voluto promuovere questo duplice evento perchè nel 2018 ricorre il doppio centenario della morte di Andrea Bafile e della fine della prima guerra mondiale- ha spiegato l'assessore Di Cosimo cha ha sottolineato come sia necessario "veicolare alle giovane generazioni l'informazione e la riflessione su un conflitto che ha coinvolto un'intera generazione, causando 9 milioni di morti tra i soldati e colpendo pesantemente la popolazione civile".

"Come luogo di formazione e di cultura, partecipiamo al convegno coinvolgendo tutti i 1200 studenti del Liceo Scientifico che hanno già avuto modo di riscoprire la figura di Andrea Bafile durante delle giornate organizzate in occasione del centenario della sua morte e culminate lo scorso 10 marzo con un convegno nella sede dell'Aula Magna della nostra scuola- ha affermato la Dirigente Scolastica Sabina Adacher- con il convegno in programma il 27 ottobre, i ragazzi avranno modo di approfondire la storia di Nazario Sauro, irredentista giustiziato nel 1916, e, con lui, gli eventi della Prima Guerra mondiale. A date e nomi di battaglie, riportati a volte in modo astratto sui libri, sono collegati uomini e della storia degli uomini è bene che i ragazzi sappiano per comprendere appieno le dimensioni molteplici e tragiche del conflitto".

Il convegno vedrà come ospite l'ammiraglio Romano Sauro, nipote di Nazario e autore del libro "Nazario Sauro, Storia di un marinaio" che ricostruisce la storia del tenente di vascello attraverso i ricordi della famiglia e delle persone che l'hanno conosciuto nella veste di uomo di mare, irredentista e patriota italiano.

"Romano Sauro ha compiuto una bellissima impresa -ha affermato Cesare Ianni- in due anni di viaggio ha toccato 100 porti italiani ed europei per raccontare ai ragazzi la figura eroica di suo nonno Nazario Pagano, ricordato con bellissime parole anche dall'attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella".

 

Lo spettacolo teatrale "Lontano, da qualche parte", che come detto andrà in scena il 29 ottobre all'Auditorium del Castello, prende le mosse da un’attenta ricerca storica, archivistica e bibliografica. Tra immagini, costumi d’epoca e scritti risalenti alla guerra, sarà possibile rivivere, almeno in parte, i sentimenti, le emozioni e gli stati d’animo di un giovane costretto alla paura degli assalti, al freddo delle trincee, alla nostalgia per la donna amata e per i familiari e infine alla disillusione, fino al sacrificio di sé stesso.

Lo spettacolo è stato realizzato con gli attori Claudia Muzi, Diego Sebastiani e Aldo Spahiu. Drammaturgia, costumi, light design, scenografia e regia sono di Fabrizio Pompei, Edoardo Gaudieri, Umberto Di Nino e Lucia Paolucci, le musiche di Diego Sebastiani. Hanno collaborato: Lavinia Di Profio (scenografia), Stefano Tomassetti (grafica), Francesca Romana Di Nino (make up).

"Sulla prima guerra mondiale esiste una cospicua mole di materiale documentario: non solo lettere o testimonianze letterarie degli intellettuali che si trovarono a combattere al fronte, ma anche fotografie e filmati, cosa mai verificatasi nelle guerre precedenti, visto che il cinema era invenzione recente -ha spiegato Fabrizio Pompei- Un materiale eterogeneo e di grande e efficacia per accostarsi alla tematica del primo conflitto mondiale attraverso lo sguardo e i sentimenti di chi la guerra la visse in prima linea e che, spesso, non fu tanto fortunato da tornare a casa".

"Lontano, da qualche parte attinge appunto da questi variegati materiali e mette in scena la parabola esistenziale di un giovanissimo soldato che, sperimentando l’orrore inimmaginabile della violenza e della morte, prende consapevolezza di quanto insensato sia il massacro cui sta partecipando. Una vicenda, la sua, che è una sorta di exemplum, di sintesi delle innumerevoli storie, diverse eppure simili, degli uomini che vissero la Grande Guerra. Uno spettacolo che vuol raccontare le sorti di una generazione che, come scrisse Erich Maria Remarque nel suo celeberrimo Niente di nuovo sul fronte occidentale - ha concluso Pompei- se pure sfuggì alle granate, venne comunque distrutta dalla guerra, e che col suo dissennato macello può e deve esserci ancora di monito".

 

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