L'Amphisculpture del Parco del Sole, opera dell'artista Beverly Pepper donata alla città, è tra i 130 progetti italiani attualmente al vaglio della Commissione di esperti nominati dal Ministero per i Beni e le Attività culturali per l'attribuzione del "Premio del Paesaggio del Consiglio d'Europa".
La candidatura è frutto di un percorso condiso tra le istituzioni cittadine in cui la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e Cratere, dopo aver svolto il ruolo di direzione del lavori, ha sostenuto anche, con il suo supporto tecnico-scientifico, la predisposizione del dossier, insieme con il Comune. A presentare il progetto sono stati stamattina il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi e la soprintendente Alessandra Vittorini.
"Abbiamo lavorato con grande passione a questo percorso insieme al Comune dell'Aquila che ha subito accolto la nostra proposta di concorrere per questo importante riconoscimento -ha spiegato la soprintendente Vittorini- L'opera di Beverly Pepper rispetta appieno i criteri e gli obiettivi del Premio che intende valorizzare le buone pratiche nel campo dellla tutela e salvaguardia del paesaggio e mettere al centro il valore etico e sociale che queste politiche riescono a mettere in moto".
Tra i dossier presentati, soltanto uno sarà inviato a Strasburgo come candidatura italiana per la sesta edizione del Premio e il 14 marzo, Giornata Nazionale del Paesaggio, riceverà il Premio Nazionale del Paesaggio istituito dal Ministero per i beni e le attività culturali. Per la Soprintendente Vittorini, l'opera di Pepper ha tutte le carte in regola per aggiudicarsi l'importante riconoscimento, dal momento che "presenta il valore aggiunto della solidarietà, della valenza di aggregazione e di inclusione sociale". A tal proposito, Vittorini ha ricordato l'assemblea d’istituto straordinaria degli studenti del Cutugno che, lo scorso settembre, si sono radunati proprio nell'Amphisculpture del Parco del Sole. Un episodio, ha affermato Vittorini, "che abbiamo voluto inserire nel dossier dal momento che quella riappropriazione del luogo da parte dei ragazzi aquilani, testimonia quanto questo luogo abbia manifestato immediatamente le sue potenzialità di uso".
"Un'opera -ha aggiunto Vittorini- capace di trasmettere un messaggio pubblico. E' questo il ruolo dell'arte nei confrotni della comunità". Il progetto Amphisculpture utilizza infatti il paesaggio naturale, con le sue variazioni stagionali ed i suoi elementi climatici, come parte integrante dell’installazione. Si fonda sul rispetto del paesaggio, della tradizione locale, della sua storia e della memoria del luogo, in sostanza su quel genius loci che l'artista ha saputo cogliere e valorizzare. Rappresenta inoltre un esempio concreto di proficuo e costruttivo dialogo tra più istituzioni e tra pubblico e privato. Restituire alla città un luogo di incontro e socialità capace di reinventarsi anche come "teatro della natura" è stato, infine, un passo importante verso la riqualificazione di uno spazio di verde urbano tanto caro agli aquilani e verso la ricostruzione della comunità, a partire dalle persone e dal loro rapporto con i luoghi.
"Abbiamo sempre cercato di portare all'attenzione nazionale e internazionale quello che si fa all'Aquila in termini di restauro e gestione dei processi di ricostruzione -ha sottolineato ancora la Soprintendente- Mi riferisco ai convegni internazionali Icomos di Parigi e Istanbul, ai seminari, workshop, conferenze e visite didattiche con università, scuole di specializzazione e master italiani e internazionali di restauro e conservazione - Cambridge (UK), Tampere (Finlandia), Madrid (Spagna), Cottbus-Seftenberg (Germania), Mit Harvard (Usa) - e presso l'École de Chaillot di Parigi, nonché all'accoglienza di numerose delegazioni straniere interessate all'esperienza aquilana. Siamo convinti che quanto fatto nel nostro territorio, in questi anni, per il recupero del patrimonio culturale costituisca un'esperienza preziosa e da condividere, un contributo importante a quel ruolo di ‘città della conoscenza’ che L'Aquila vuole diventare, e che non potrà non fondarsi anche sul suo carattere di città d'arte, storia e memoria, laboratorio virtuoso del restauro, della tutela e della conservazione al quale i nostri uffici hanno assicurato un costante e qualificato contributo."
“Ringrazio la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per L’Aquila e il cratere per quanto ha fatto, in questi anni, per la ricostruzione del patrimonio monumentale aquilano. – le parole del sindaco Pierluigi Biondi – Questa iniziativa si iscrive infatti nell’ambito di un vasto raggio d’azione e di una dinamica e proficua attività che, oltre al recupero e alla tutela del patrimonio storico artistico, ha visto la Soprintendenza impegnata anche nella sua promozione. Il lavoro che ha svolto, dunque, non è stato solo di restauro del patrimonio ma, anche e soprattutto, di ‘conoscenza’ o ‘riconoscenza’ della città e delle sue straordinarie attrattive e di promozione rispetto a questo inestimabile valore, mettendoci il cuore oltre che la competenza. Per queste ragioni – ha concluso Biondi – ho accolto prontamente e con grande entusiasmo la proposta della Soprintendente di partecipare alla selezione, ritenendo che si tratti di un proficuo momento di confronto e di un’importante segnale di dinamismo”.
Sul portale istituzionale del Comune dell’Aquila, all’indirizzo www.comune.laquila.it è stata creata, a cura della redazione del sito, una sezione speciale dedicata all’Amphisculpture, nella sezione “Luoghi da visitare/ La città nuova” dell’area La Città, al seguente link: http://www.comune.laquila.it/pagina1826_lamphisculpture-di-parco-del-sole.html .