Negli ultimi anni migliaia di migranti sono fuggiti da violenze, guerre e fame alla volta dell'Europa, attraverso la rotta balcanica. Su questa via, meno conosciuta rispetto alla rotta libica ma ugualmente insidiosa, in migliaia vengono marginalizzati da un'Europa che preferisce i muri e la morte alla convivenza e all'integrazione dei popoli.
Di questo si parlerà in "Rotte migranti - In viaggio verso l'Europa" giovedì 21 febbraio, alle ore 18, nello spazio sociale CaseMatte, all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Collemaggio all'Aquila. Al termine dell'incontro ci sarà un aperitivo sociale di autofinanziamento.
Dopo i muri di Orban e l'accordo UE-Turchia la rotta balcanica è mutata, ma le persone continuano a migrare e soffrire, perché le migrazioni hanno contraddistinto la storia dell'umanità e non saranno fermate dalle politiche di contenimento e dalle violenze legittimate dall'Unione Europea.
Come per la rotta libica è tanta la disinformazione, innumerevoli sono le falsità e le strumentalizzazioni. Per questo Anna Clementi e Diego Saccora, due attivisti indipendenti da anni sui luoghi della rotta balcanica con l'associazione "Lungo la rotta balcanica", hanno deciso di intraprendere un viaggio lungo l'Italia, per raccontare la rotta balcanica attraverso testimonianze, foto, video e mappe. Quella aquilana sarà l'unica tappa abruzzese di "Rotte migranti".
Con loro ci sarà il fotografo di origini aquilane Danilo Balducci, uno dei fotoreporter italiani più impegnati negli anni sul fronte della rotta, nei campi profughi e sui confini, dalla Grecia alla Bosnia, dove i respingimenti illegali della polizia rendono l'UE responsabile di crudeltà quotidiane commesse contro persone che vogliono solo costruirsi un futuro migliore.
Appuntamento a CaseMatte giovedì 21 febbraio, alle ore 18, con "Rotte migranti - In viaggio verso l'Europa".