La commedia dialettale messa in scena dal Teatro Amatoriale Aquilano di Rossana e Franco Villani compie 60 anni. Il gruppo teatrale che ha intrattenuto e formato artisticamente generazioni di aquilani, lavorando da oltre vent’anni anche nelle scuole del capoluogo, celebrerà l’importante ricorrenza con un ricco cartellone di manifestazioni presentato stamane in conferenza stampa alla presenza dell’assessora alla cultura Betty Leone.
Gli appuntamenti, messi a punto dal Comitato Organizzatore Eventi che deve la sua nascita alla volontà di un gruppo di amici di Rossana e Franco Villani, fra cui il prof. Tommaso Ceddia, la prof. Liliana Biondi, il dott. Federico Fiorenza e i giornalisti Angelo De Nicola e Demetrio Moretti, sono tutti di altissima qualità, anche perché, come ricordato proprio da Moretti “L’Aquila a livello di teatro amatoriale è una delle piazze più importanti in Italia”.
Da segnalare l’anteprima del cortometraggio del giovane Gabriele Sabatino Nardis, che vede protagonista Franco Villani, vincitore della categoria cortometraggi al festival di Calcutta.
Tra i tanti eventi che si snoderanno lungo l’arco dell’anno, fino ad ottobre, un vero e proprio regalo alla città e agli aquilani: per quattro serate, dal 30 gennaio al 2 febbraio, andrà in scena gratuitamente “Storie d’amore aju Canadà”, la storia di un attore che, interpretando Liolà di Pirandello, entra troppo nella parte finendo col dare piccio a tutte le quatrane della compagnia.
“Voglio ringraziare a nome di tutta l’amministrazione Franco e Rossana Villani perché con il loro lavoro hanno contribuito a mantenere vivo il dialetto che rappresenta per tutti una grande ricchezza, non solo come elemento identitario, ma anche perché ripropone la nostra storia” ha spiegato l’assessora Betty Leone. “Rossana e Franco hanno iniziato la loro commedia in un tempo in cui il dialetto era poco di moda. Hanno avuto una grande intuizione”.
Ma il ricco cartellone di eventi dovrà fare i conti con gli scarsi fondi destinati alla cultura. A questo proposito Franco Villani ha voluto lanciare un appello: “Ringraziamo, prima di tutto, gli aquilani che in questi anni, pagando i biglietti degli spettacoli, hanno contribuito a sovvenzionare la compagnia. I fondi però sono scarsi, ed è quindi necessario un aiuto dagli enti preposti affinché il programma possa essere attuato per intero”.