Giovedì, 28 Marzo 2019 15:01

L'Aquila rende omaggio a Tonino Guerra con la mostra "Amarcord". Vernissage il 30 marzo

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L'Associazione Amici dei Musei d'Abruzzo torna a proporre un'iniziativa dedicata all'arte contemporanea; lo fa con una mostra dedicata a Tonino Guerra, poeta e artista dalla creatività multiforme.

A cura di Antonella Muzi, l'esposizione ricuce la poliedrica figura di un'artista totale che sfugge alle definizioni perché è stato capace, come gli umanisti rinascimentali, di calarsi in tanti ruoli mantenendo sempre la stessa forza visionaria e creativa. Con questa iniziativa l'Associazione Amici dei Musei d'Abruzzo riporta l'arte contemporanea nel cuore dell'Aquila a dieci anni dal sisma e dopo le varie edizioni di Re_Place organizzate, subito dopo il tragico terremoto che ha distrutto la città, per illuminare di nuovo i luoghi del centro storico con l'arte di protagonisti e figure emergenti nel panorama del contemporaneo e dopo l'ultima iniziativa dedicata a Fabio Mauri insieme all'Accademia di Belle Arti.

La mostra dedicata a Tonino Guerra, sostenuta dalla Fondazione Carispaq e realizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d'Ocre che apre così i suoi splendidi spazi anche alle esposizioni temporanee, racconta la visione di un artista che si scopre pittore da ragazzino, verso i dodici anni, poi arrivano l'esperienza della guerra, la prigionia, il ritorno in Italia, le raccolte di poesie e infine il cinema, a Roma, dove ha lavorato come sceneggiatore insieme ai giganti del Novecento, tra cui Fellini, Rosi, Antonioni, Monicelli, Tarkovskji. E in questo vivere in un mondo popolato di immagini - narrative, fotografiche, poetiche - Guerra ha continuato a "scrivere" racconti anche attraverso il gesto pittorico. Durante tutta la sua vita ha sperimentato diversi linguaggi, dalla bidimensionalità della pittura con l'acquerello, i pastelli, le tecniche a stampa, alla tridimensionalità della scultura o dell'installazione con la ceramica, il ferro, il cartone, il legno. E poi arazzi, arredi spesso realizzati con il supporto di amici artigiani, oppure fontane, come quelle collocate a Cervia, Riccione o nella "sua" Santarcangelo.

Quello di Guerra è un universo popolato di uomini, donne, fiori, animali, paesaggi, strumenti musicali, giocattoli, frutti, cose semplici, così semplici da avere in sé una straordinaria forza evocativa. I singoli elementi vengono accostati tra loro in modo libero, come associazioni mentali a cui i titoli, spesso ironici, concorrono a dare un ulteriore senso poetico. Alcune figure ricorrono con insistenza: le cupole delle chiese ortodosse e gli alti colbacchi - specchio di quel mondo russo che Guerra aveva imparato a conoscere insieme a sua moglie Lora - i fiori e gli alberi - amati e preservati con cura nell'Orto dei Frutti dimenticati a Pennabilli - e poi, dovunque, farfalle. Grandi o piccolissime, giocose o catturate in bottiglia, sono una presenza costante.

Le opere in mostra sono piccoli pensieri, capaci di trasportare in un mondo originario, essenziale, quasi a volerci far recuperare il grado zero della visione, abituati come siamo a un sovraffollamento di immagini e di diversi linguaggi di comunicazione, spesso simultanei. Sono visioni che non ci lasciano osservatori passivi ma chiedono di fermarci un istante, ci interrogano sul perché delle cose, lasciando quella traccia di speranza che è caratteristica del fare artistico di Guerra. Si tratta di immagini semplici, realizzate con un tratto libero, sicuro e immediato: universi giocosi e insieme dolorosi, pieni di memorie del passato e tensioni verso il futuro, perché la vita è un tutto indissolubile di tragedia e commedia «e gli incidenti di percorso sono come la neve, arriva, copre tutto, ma poi basta un raggio di sole o un po' di pioggia per ripulire la terra e si può tornare a camminare felici».

Le opere esposte fanno parte di un corpus più ampio che costituirà il primo nucleo del futuro Museo della Grafica, in corso di allestimento a Fontecchio (L'Aquila): pertanto questa esposizione si configura come un'occasione speciale, un'anteprima. L'iniziativa vede, come partner di mostra, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d'Ocre Onlus, nata nel 2004 con lo scopo di conservare, incrementare e rendere accessibile l'archivio di arte contemporanea e la biblioteca raccolti da Giorgio de Marchis durante la sua carriera di studioso e di critico d'arte. La Fondazione ha un ricchissimo fondo bibliografico e archivistico dedicato all'arte contemporanea ed è un punto di riferimento per studiosi, ricercatori o semplici appassionati di arte contemporanea. Ad arricchire il percorso espositivo ci sarà un video, appositamente realizzato per l'occasione dall'Istituto Cinematografico dell'Aquila "La Lanterna Magica", e dedicato all'attività di sceneggiatore svolta da Guerra insieme ai grandi maestri del cinema del Novecento; inoltre sarà allestita una reading zone in cui i visitatori potranno consultare raccolte di poesie, libri, cataloghi dedicati a Tonino Guerra.

 

info: Amarcord Tonino Guerra

Mostra omaggio al mondo visionario di un poeta

30 aprile - 18 aprile 2019 Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d'Ocre Onlus L'Aquila - Palazzo Cappelli Cappa, Corso Vittorio Emanuele II, 23

Apertura dal lunedì alla domenica 16.30 - 19.30 al mattino su prenotazione per gruppi e scuole 3384581985 | 3478138091

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. Inaugurazione sabato 30 marzo ore 18.30

Ultima modifica il Giovedì, 28 Marzo 2019 15:38

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