Mercoledì, 10 Aprile 2019 13:12

Perdonanza: sarà il Cardinale Bertello ad aprire la Porta Santa

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Il prossimo 28 agosto 2019 sarà il Cardinale Giuseppe Bertello ad aprire la Porta Santa della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Ad annunciarlo è l’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi.

Sarà dunque il Presidente del Governatorato e della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano a dare il via al Giubileo Aquilano indetto da Papa Celestino V e conosciuto da tutti come Perdonanza Celestiniana. “La Perdonanza - ha detto l’Arcivescovo Petrocchi in una passata edizione - è una 'intuizione pastorale' di straordinaria portata, sia nell’ambito religioso come nella dimensione sociale. Infatti, l’arte del perdono evita che i conflitti si infettino e degenerino in cancrene relazionali. Ciò è vero per la comunità cristiana, ma anche per quella civile".

Il profilo del Cardinale Bertello

Il Cardinale Giuseppe Bertello è nato a Foglizzo, un paesino piemontese, in provincia di Torino, il 1° ottobre 1942. È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 e incardinato ad Ivrea. Nel 1966 ha iniziato i suoi studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica e, dopo aver conseguito la licenza in teologia pastorale e il dottorato in diritto canonico, è stato chiamato al servizio diplomatico della Santa Sede il 1° febbraio 1971.

I suoi primi incarichi sono stati nelle rappresentanze pontificie di Sudan, Turchia, Venezuela e nella missione permanente della Santa Sede presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra. Nel 1987 è stato nominato capo della Delegazione di osservatori della Santa Sede alla Conferenza dei ministri degli esteri del movimento dei non-allineati a Pyongyang. È stato, così, il primo sacerdote cattolico a visitare quella minuscola comunità cristiana, rimasta insoluta, dai tempi della guerra di Corea. Al rientro da quella importante missione, il 17 ottobre 1987 è stato nominato arcivescovo titolare di Urbisaglia, e inviato come Pro-nunzio apostolico in Ghana, nel Togo e nel Benin. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale il 28 novembre dello stesso anno.

Il 12 gennaio 1991 è divenuto Nunzio apostolico in Rwanda, adoperandosi in particolare per la composizione del conflitto tra le etnie hutu e tutsi, tanto da ricevere dal Governo rwandese un riconoscimento particolare per l’opera di pacificazione svolta.

Nel marzo 1995 è ritornato, come Osservatore permanente della Santa Sede, nuovamente presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra. Tra l’altro proprio durante questo periodo ha condotto il negoziato per l’ingresso della Santa Sede, come osservatore permanente, nell’Organizzazione Mondiale del Commercio (O.M.C.). Ne è stato il primo Osservatore, dal 9 agosto 1997.

Nel 2000 Giovanni Paolo II gli ha affidato la guida della rappresentanza vaticana alla decima Conferenza delle Nazioni Unite per il commercio e lo sviluppo (Unctad) a Bangkok e, il 27 dicembre dello stesso anno, lo ha nominato nunzio apostolico in Messico, dove il 30 luglio 2002 ha avuto l’onore di accogliere Papa Wojtyła, giunto in Messico per la quinta visita apostolica.

Benedetto XVI, l’11 gennaio 2007, lo ha richiamato per affidargli la Nunziatura apostolica in Italia e nella Repubblica di San Marino. Il 3 settembre 2011 il Papa lo ha nominato presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato del medesimo Stato. Ha assunto tali incarichi il 1° ottobre dello stesso anno.

Il 13 aprile 2013 Papa Francesco lo ha nominato Membro del Consiglio di Cardinali per aiutarLo nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor bonus sulla Curia Romana. Per nomina pontificia ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi su Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione (ottobre 2014) e alla XIV Assemblea Generale Ordinaria sul tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo (ottobre 2015). Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco. 

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