Nell’ambito del programma del decennale del sisma “L’Aquila città della memoria e della conoscenza”, il Conservatorio “A.Casella” propone la seconda edizione del convegno “Casella interprete del suo tempo”.
Tre giornate, 8 - 9 -10 maggio prossimi, di incontri, dibattiti, riflessioni e musica che si svolgeranno tra L’Aquila e Roma per aggiornare le ricerche, fare il punto della situazione e fare luce sulla modernità di un grande musicista del secolo scorso, la cui opera sta vivendo una grande stagione di rinnovato interesse.
“Questa tre giorni su Casella - spiega il direttore del Conservatorio Giandomenico Piermarini - nasce dalla combinazione di due fra gli eventi più rilevanti del nostro progetto “La memoria, il presente, il futuro: il Casella per il decennale", progetto che si estenderà per tutto il 2019 con l’intento di interpretare secondo le nostre “corde” il concetto di “L’Aquila, Città della memoria e della conoscenza”. Vale la pena rilevare come in questo evento vengano in effetti colti tutti e tre gli aspetti della nostra mission istituzionale: formazione, produzione e ricerca. Difatti, nella consecutio di questi giorni fra L’Aquila e Roma, ciò che è nel nostro meglio quanto a produzione artistica coronerà due giornate di ricerca musicologica su aspetti dell’opera e del pensiero del compositore torinese a cui il nostro Conservatorio è intitolato; infine l'organico dell’Orchestra Sinfonica, esclusivamente composta da nostri studenti e da una folta rappresentanza di studenti appartenenti all’Orchestra Nazionale dei Conservatori, come pure il programma del concerto basato largamente sul lavoro di tesi di un nostro brillante studente, qui anche relatore nel convegno, sarà a suggellare l’indissolubilità del legame che per noi c'è fra formazione, produzione e attività di ricerca”.
Si tratta di un grande progetto corale dell’Istituzione aquilana che oltre al convegno di studi, propone un concerto sinfonico realizzato dal Conservatorio in collaborazione con la prestigiosa compagine dell’Onci - Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani: tutto nel nome di Alfredo Casella.
Il convegno, curato dalla Prof.ssa Luisa Prayer, vedrà la presenza di nove importanti esponenti della musicologia italiana provenienti da prestigiose sedi universitarie e musicali. Saranno presentate relazioni inedite, dedicate a vari aspetti della poliedrica personalità di Casella: a partire dalle ore 15 di mercoledì 8, nell’auditorium del Conservatorio, il pubblico potrà ascoltare gli interventi degli studiosi Antonio Rostagno, Roberto Calabretto, Giangiorgio Satragni, Benedetta Saglietti, Angela Annese, Francesco Fontanelli, Marco Targa, Gregorio Moppi, e le due Accademiche di S. Cecilia Annalisa Bini e Fiamma Nicolodi. Quest’ultima, una delle massime esperte del Novecento musicale italiano, già professore dell’Università di Firenze e nipote di Casella, presiederà la tavola rotonda conclusiva, giovedì 9 alle ore 16.
Le due giornate aquilane si concluderanno all’auditorium del Parco, con la prima del concerto sinfonico, in cui verranno eseguite due opere di rarissimo ascolto di Casella, la Scarlattiana per pianoforte e orchestra e il Concerto Romano, per organo, ottoni, timpani e archi di Casella. Solisti due tra i migliori studenti: il pianista Pasquale Evangelista e l’organista Carlo Ferdinando de Nardis. Sul podio dell’orchestra, composta in questa occasione da strumentisti dell’Onci – Orchestra Nazionale dei Conservatori italiani, insieme agli studenti dell’ Orchestra del “Casella”, il M° Aurelio Canonici.
Le due orchestre si trasferiscono il 10 maggio a Roma, dove alle 19:00 si concluderà questa II edizione di Casella interprete del suo tempo, con la replica del concerto sinfonico, nella prestigiosa Sala Accademica del Pontificio Istituto di Musica Sacra, in piazza S. Agostino, a pochi passi da Piazza Navona.
Il convegno sarà trasmesso in streaming sull’emittente web Radio CEMAT, e gli atti saranno pubblicati su Musica+, rivista musicale edita dal Conservatorio dell’Aquila, diretta dalla prof.ssa Carla Di Lena, una pubblicazione molto apprezzata a livello nazionale e distribuita presso tutte le biblioteche e gli enti musicali italiani.