Lunedì, 29 Luglio 2019 08:43

Sulmona: il Borgo di San Panfilo vince la Giostra Cavalleresca

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La Giostra del venticinquennale porta la firma del Borgo San Panfilo, con il cavaliere Luca Innocenzii di Foligno.

San Panfilo ha trionfato in finale contro il Sestiere di Porta Bonomini, mettendo a segno 3 botte, 9 punti in un tempo di 29"26, contro le 3 botte e 6 punti in un tempo di 33"75 dell'avversario, in campo con Diego Cipiccia, cavaliere ex sanpanfilino. Stessa finale di due anni fa e stesso risultato. "È meraviglioso vedere il mio borgo di nuovo in festa", ha commentato Innocenzi, parlando della gara; "eravamo convinti di fare un buon risultato, ma è stata dura, soprattutto in semifinale dove ho vinto solo per quattro centesimi. Dedico questa vittoria e questo palio al mio capitano, Paolo Alessandroni, a tutti i ragazzi del Borgo San Panfilo e alla mia famiglia". Terzo posto posto per Massimo Gubbini del Borgo Pacentrano, che aveva chiuso in testa la prima giornata di gare di sabato.

È sceso così il sipario sulla XXV Giostra sulmonese, disputatasi in notturna e conclusasi intorno a mezzanotte, dopo che l'intensa pioggia del pomeriggio ha costretto ad interrompere il corteo e a posticipare le gare. La pioggia ha lasciato poca tregua ai circa 600 figuranti che intorno alle 16:30 hanno iniziato il corteo dal piazzale della cattedrale di San Panfilo. All'altezza del palazzo dell'Annunziata ha fatto l'atteso ingresso in corteo la Regina Giovanna d'Aragona, quest'anno interpretata da Simona Ventura. Splendido il suo abito, di foggia rinascimentale, con dettagli ispirato ai tipici costumi abruzzesi. È stato ideato da Alessandro Pischedda e realizzato da "Les Gars couture" di Sulmona. A completare il costume della Ventura, la corona realizzata da Adelmino Romito e i gioielli, ciondolo a croce, orecchini e anello, firmati dai maestri orafi di Scanno, Di Rienzo.

Accanto a lei il presidente della Giostra, Maurizio Antonini.

Dal palazzo dell'Annunziata si è unita al corteo la sindaca della città, Annamaria Casini, anche lei, per la prima volta in costume. La pioggia, diventata battente, ha costretto i figuranti ad interrompere la sfilata e a ripararsi nella chiesa della Tomba. Ad assistere al corteo anche il presidente del Regione Marco Marsilio che, subito dopo ha dovuto lasciare la città per impegni istituzionali.

Cambiamento di programma anche per le gare. La commissione di vigilanza sulla sicurezza del campo di gara di piazza Maggiore, con il Mastrogiurato, Andreadomenico Giordano de Capite, valutando le condizioni della pista ha deciso di fissare l'avvio delle sfide alle 21.30. "Cavalieri in campo per cinque minuti, senza lancia e senza andare sugli anelli": le parole di apertura della Giostra sono state quelle di sempre. La voce quella di Angelo Merola, speaker storico della Giostra, prematuramente scomparso nel 2017.

Un omaggio alla sua Giostra e al suo ricordo, sottolineato dagli applausi del pubblico presente in piazza.

Ultima modifica il Lunedì, 29 Luglio 2019 08:51

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