"La Pol.D. Atletico Amiternum di Preturo sta lavorando ormai da quattro anni al suo progetto più importante, un centro sociale-sportivo che possa coinvolgere bambini, ragazzi e adulti grazie allo sport e alle attività sociali e culturali. Il proposito è quello di creare un luogo partecipato da tutti i residenti grazie allo sport, nel quale, poi, innestare anche attività sociali e culturali per coinvolgervi tutte le fasce della popolazione. A questo 'Centro di Socialità Permanente' hanno già aderito l’Associazione Culturale Amiterno e Il Cenacolo degli Angeli Onlus".
E' l'idea della Polisportiva che si basa, però, sulla realizzazione dei lavori necessari allo spostamento della tensostruttura donata al Polo Universitario di Coppito a Preturo. Ebbene, "tale spostamento è già stato finanziato dal Comune dell’Aquila con 40mila euro - det. 1944 del 2015 - ma, dopo l’approvazione del Genio Civile, la pratica risulta bloccata da inspiegabili pastoie burocratiche da più di un anno e giace, esamine, presso gli uffici di via XXV aprile nonostante l’Assessore Ing. Vittorio Fabrizi abbia dato pubblicamente garanzie, nel corso di una riunione dei capigruppo, di uno sblocco che sarebbe intervenuto entro inizio giugno 2019".
Lamentando il consueto disinteresse verso il territorio più periferico del Comune dell’Aquila, la Pol.D. Atletico Amiternum ha deciso di fare da sola: il progetto partirà, dunque, presso la palestra della Scuola Primaria di Sassa e, per compensare il disagio delle famiglie di non avere un luogo di socialità e incontro nel proprio paese, l’Atletico Amiternum si sta impegnando a trovare risorse aggiuntive per poter offrire i corsi di scuola calcio e pallavolo per i bambini ad un costo promozionale, dimezzato rispetto a quello inizialmente previsto. "Ancora una volta, quindi, il disinteresse dell’Amministrazione comunale nei confronti dei cittadini di Preturo ricadrà sulle spalle dei volontari; una situazione ormai consolidata che vede, ad esempio, i ragazzi di Preturo giocare in un impianto sportivo inadeguato e insalubre dove rischiano la salute e la silicosi per il solo fatto che, nonostante risultino stanziati 60mila euro regionali ex L.R. 41/2011 per l’adeguamento dell’impianto di irrigazione, di illuminazione e per la messa a norma degli spogliatoi dell’impianto comunale di Preturo, anche questi fondi sono fermi nei cassetti delle scrivanie degli uffici di via XXV aprile da più di un anno".
Insomma, "i cittadini di Preturo sono costretti a guardare con invidia i vicini comuni di Pizzoli, Scoppito e Tornimparte e le loro strutture 'avveniristiche' rispetto a quelle da terzo mondo a loro disposizione, magari coltivando il sogno fantasioso e utopistico della ‘Prexit’, del giorno cioè nel quale anche il territorio di Preturo (e dei paesi limitrofi) potrà gestirsi ed essere centro di sé stesso e non lontana periferia stretta tra la via Amiternina e il west".