Domenica, 08 Settembre 2019 21:58

L'arte pubblica di RAID Caterpillar per rigenerare il centro storico

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L'arte pubblica è una forma d'arte nata con la volontà di realizzare performance e installazioni in spazi come strade, piazze e giardini, agendo come strumento di riflessione, generatore di cambiamento e strumento capace di promuovere impatti positivi sui luoghi e sulle comunità.

Questo è stato anche il proposito che ha animato RAID Caterpillar, innovativo esperimento di cinema-live e arte contemporanea che ha “invaso”, domenica 8 settmbre, il centro storico dell’Aquila.

Un collettivo di artisti italiani e stranieri ha realizzato, in tempo reale, alcune opere – sculture, installazioni visive, persino un “concerto per pecore e animali” – mentre un gruppo di registi riprendeva il tutto dando vita a un vero e proprio film trasmesso in diretta streaming.

L’evento è stato organizzato dall’assocazione no profit Off Site Art, con il patrocinio di Comune dell’Aquila, Accademia di Belle Arti, Univaq, Centro Sperimentale di Cinematografia, Aquila Film Festival e Ordine degli Architetti e il sostegno di Mibac, Ance provinciale e Comune.

Quella andata in scena all’Aquila è stata la quinta edizione di RAID, dopo quelle ospitate da Torino, Bologna, Milano e Corleone. Le location scelte sono state Piazza del Teatro, il terminal bus Lorenzo Natali, il Munda (Museo nazionale d’Abruzzo), i portici di San Bernardino con via Fortebraccio, il sottopassaggio della Fontana Luminosa, Piazza Natali/via Nizza (dipartimento di Scienze Umane), Collemaggio e l’anfiteatro del Parco del Sole.

Gli artisti che hanno partecipato sono: Gian Maria De Lisio; Alessandro Sergente; Alessandro Brighetti; Loris Cecchini; Lite Orchestra; Marzia Migliora; Margherita Morgantin + WRG + TOM BOYS DON'T CRY (Alieni + Tzaziki & crack); Giuseppe Stampone; Massimo Bartolini; Luca Trevisani; Filippo Contatore; Sara Cortesi; Luca Gori; Katharina Theresa Mayr; Elisa Pezza; Elisabeth Pfeifauf; Lilian Polosek; Lisa Maria Putzer; Micheal Ungerer.

Cinque registi - le Messe a Fuoco (Cecilia Brugoli e Anita Scianò), Alessio Della Valle con Giovanni Sfarra, gli aquilani Francesco Paolucci, Diego La Chioma e Davide Sabatini -  hanno girato un film sperimentale in diretta streaming (visibile QUI). A coordinare tutto, una regia centrale curata da Veronica Santi, fondatrice e presidente di Off Site Art.

“L’arte pubblica, quando è un dono e non è calata dall’alto, può immettersi nel tessuto sociale di una città, attivare le sue energie creative, lasciando una traccia nei suoi abitanti, che vengono invogliati a vedere le cose con occhi diversi. E’ quello che abbiamo provato a fare noi. Il risultato finale poi può piacere o non piacere ma intanto si sarà creato una riflessione, un dibattito” spiega Veronica Santi.

Il format del cinema live è unico” osserva l’artista che, in passato, si era fatta promotrice, con la sua associazione, di altri progetti di arte pubblica come Art Bridge, grazie al quale vennero installate, sulle impalcature dei cantieri dei palazzi in ricostruzione, opere di artisti emergenti “E’ una forma d’arte sperimentale nuovissima, che si sta diffondendo molto nel mondo, anche grazie ad alcuni registi, come Francis Ford Coppola, che la stanno mettendo in pratica. Noi stiamo cercando di farla qui in Italia e secondo me è un esperimento interessantissimo. Portarla all’Aquila, poi, ha un significato particolare. Io ho vissuto sette anni a New York e il gusto che provo nel fare arte pubblica qui non lo trovo in altre città, che sono anestetizzate dai messaggi pubblicitari. Gli aquilani invece hanno fame di cultura e questo si sente perché ogni volta che veniamo troviamo sempre grande apertura, disponibilità e gratitudine”.

Le foto qui sotto sono di Domenico Gualtieri.

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