Sabato, 14 Settembre 2019 14:00

Festival Incontri, Biondi: "Lo gestisca il Comune". De Simone: "Ecco il programma"

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E dunque, dopo le polemiche al calor bianco degli ultimi giorni, il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha scritto al neo ministro dei Beni culturali Dario Franceschini per chiedere che vengano riprogrammati i 700mila euro che il ministero aveva destinato al Comune per finanziare il Festival internazionale degli Incontri. "Ho inviato una nota al ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, affinché si proceda alla stipula di un nuovo accordo con il Mibac" scrive Biondi, che dunque decide di rompere ufficialmente con la direttrice artistica Silvia Barbagallo, nei confronti della quale aveva rivolto pesanti accuse.

Il primo cittadino decide di buttare benzina sul fuoco e propone che a gestire tutto sia direttamente il Comune, che fino ad oggi ha semplicemente fatto da cassa e non da ente attuatore (quest'ultimo è l'Istituzione sinfonica abruzzese). "Non possiamo perdere risorse destinate allo svolgimento di iniziative legate alla commemorazione del decennale del sisma 2009 per il pressapochismo e il dilettantismo di chi, sino ad oggi, è riuscito a produrre solamente una bolla di sapone", ribadisce. "A un mese da un evento che non può che definirsi fantasma, essendo tutt'oggi sconosciuti gli appuntamenti in programma, i luoghi degli eventi o le modalità con cui verranno impiegate risorse così cospicue - aggiunge il primo cittadino - non si può perdere tempo ed è necessario intervenire con azioni rapide e significative, a partire dall'allontanamento e dalla rimozione della direttrice artistica".

Al sindaco dell'Aquila replica l'ideatrice del Festival, e membro del Comitato operativo per le attività culturali legate al decennale, la presidente del Tsa Annalisa De Simone: "Intende la politica in modo opposto a come la vedo io. Dire 'il Ministro dia i soldi a noi e ci pensiamo noi' è il contrario di chi ha detto: affidiamoci tramite una manifestazione pubblica di interesse a dei professionisti, come lo è la direttrice selezionata, Silvia Barbagallo, per dare un’opportunità vera a L’Aquila. Un’opportunità nel segno di un evento partecipato da tutti".

De Simone interviene di nuovo sulla vicenda - "lo faccio con desolazione", spiega - perché "L'Aquila non merita una vetrina nazionale, nell’anno del decennale del sisma, all’insegna della discordia. Soprattutto se questo avviene dentro una tipologia di narrazione che fa degli attacchi personali e delle ingiurie la propria cifra stilistica. Gli attacchi feroci che, nella giornata di ieri, sono stati incitati da un Tweet della Deputata Giorgia Meloni contro la persona di Silvia Barbagallo, sono il punto più basso della vicenda", la stoccata.

Detto ciò, l'ideatrice del Festival prova a fare chiarezza. "Ho trascorso giorni in cui mi era impossibile fare qualsiasi cosa dato che il telefono squillava di continuo, giorni in cui mi sono detta: chi te lo ha fatto fare?, ma nonostante il dispiacere, non posso permettere che venga portata avanti una ricostruzione dei fatti così falsa. Voglio chiarire alcuni aspetti. Ricordo che sono stata io a cercare un dialogo con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per assicurare un sostegno alla città in un anno simbolico, difficile e importante per tutti noi, come quello del decennale. Invece di avere il plauso del primo cittadino, che è anche assessore alla cultura, vengo chiamata 'cialtrona'. Viene detto che i fondi che sono riuscita a veicolare tramite una mia iniziativa sulla città sono addirittura troppi. Siamo all’assurdo. Mi sono destreggiata fra incontri e riunioni, nonostante stessi per pubblicare il mio nuovo libro e stessi, come adesso, lavorando al prossimo. Ho svolto con dedizione il mio ruolo di membro del Comitato operativo a titolo onorifico, togliendo tempo alla mia famiglia e al lavoro. Ora però basta".

'Marchettare, bugiarde e sciacalle?': "iniziamo a fare dei nomi. Oltre all’intervento di Isa con un suo concerto, e a quello di Saviano e Zerocalcare - chiarisce De Simone - Susanna Tartaro di Fahrenheit RaiRadio3 sarebbe intervenuta chiedendo ai cittadini aquilani di raccontare le loro storie personali, il compositore inglese Michael Nyman sarebbe venuto a L’Aquila con una performance: Earthquakes, un’istallazione video e live sound; e ancora: Massimo Recalcati avrebbe portato una sua lectio-spettacolo, Caterina Caselli si era detta disponibile a intervenire insieme a Jovanotti e Negramaro, entrambi molto legati a L’Aquila. Poi: Nanni Moretti, Giulio Cavalli, il premio Campiello Donatella Di Pietrantonio, Concita De Gregorio, Gino Paoli, Fabrizio Bosso, J Ax, Nina Zilli, il vincitore di Sanremo Mahmood. Era prevista la presentazione in anteprima del progetto fotografico di Alessio Romenzi, Nascere nel 2009, che coinvolgeva in un set fotografico i giovani cittadini aquilani nati nel 2009, in collaborazione con il MAXXI L’Aquila e Contrasto. Una maratona di letture fatta da scrittori e scrittrici su brani inediti per L’Aquila sarebbe stata pubblicata in un audiolibro con tiratura nazionale a cura di Emons: avevano detto sì i premi Strega Walter Siti, Paolo Giordano e Melania Mazzucco, il premio Campiello Simona Vinci. E ancora: tanti attori ci avrebbero onorato della loro presenza, come Fabrizio Gifuni, Lino Guanciale, Lucia Mascino, Ascanio Celestini, Laura Morante, Iaia Forte, Neri Marcorè. Altri nomi? Alessio Romenzi, Mario Scandale, Silvia Ballestra, Lorenzo Pavolini, Marco Damilano, Gregorio Botta, Marino Sinibaldi".

De Simone ha dunque aggiunto che l’ufficio stampa del Festival "ha una voce in bilancio di 30.000 euro, e non 100.000: poi ci sono costi come grafica, sito, social, affissioni, stampe etc... che sono voci del tutto normali in un Festival, soprattutto se alla sua prima edizione. E ricordo che il bilancio è stato approvato dal Comitato Operativo in cui siede un delegato del sindaco e dalla Direzione Generale dello Spettacolo dal vivo".

Oltre al palinsesto, viene ribadito, "già da fine luglio è pronta l’immagine ufficiale del Festival curata da un artista di fama nazionale come Guido Scarabottolo, così come è pronta la declinazione della creatività, grafica del programma, dei badge, dei manifesti e del materiale di promozione per sito e giornali. Pronta l’intera strategia di lancio. E questo senza la garanzia di un contratto per tutte le persone che stavano lavorando, nonostante i contratti fossero stati sollecitati più e più volte. Come vede - conclude De Simone rivolgendosi al sindaco dell'Aquila - l’intero Festival era stato prodotto e aggiungo: in tempi davvero record. In questo senso, se il sindaco continua a sostenere che non sapeva nulla di questa manifestazione, si chiarisca con il suo delegato che in data 31 luglio ha firmato l’approvazione della bozza di programma del Festival".

Ultima modifica il Sabato, 14 Settembre 2019 19:23

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