Uno degli organizzatori del veglione di Capodanno all'Hotel Cristallo, struttura che si trova a Fonte Cerreto di proprietà del Ctgs (Centro turistico del Gran Sasso), in cui, nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio, hanno fatto irruzione le forze dell'ordine, interrompendo i festeggiamenti, ha patteggiato a una pena di 15 giorni di reclusione per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento.
Nicola Gizzi, rappresentato dall'avvocato Angela Marinangeli, ha definito così la propria posizione.
Al contrario gli altri due organizzatori del capodanno in alta quota, Daniele Di Fabio e Stefano Cappetti, per i quali è stata formulata la stessa contestazione di Gizzi, difesi dall'avvocato Amedeo Ciuffetelli, hanno deciso di proseguire con il normale iter procedurale e affronteranno dunque il processo, fissato ad aprile 2020.
La notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio 2019, Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri, a seguito di diverse segnalazioni pervenute da alcuni ragazzi che avevano acquistato il biglietto della serata in prevendita, al costo di 35 euro, e che sono stati lasciati fuori perché il locale era pieno, hanno fatto irruzione verso nelle due sale dell’hotel dove si stava svolgendo l’evento “Mountain Circus - Gran Sasso” facendo uscire tutti i presenti, oltre mille, che affollavano indebitamente la struttura.