Domenica, 03 Novembre 2019 11:15

Save Gran Sasso: "Biondi si rimangia le promesse fatte in campagna elettorale"

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Il 31 ottobre scorso, la Giunta Comunale ha approvato la redazione di un nuovo piano d'interventi per l'intero territorio del Gran Sasso, con lo stanziamento di 150mila euro, prevendendo, tra l'altro, uno specifico affidamento d’incarico ad operatori economici specializzati.

La delibera viene a valle di una determina dirigenziale istruita, su proposta del sindaco Pierluigi Biondi, nel dicembre 2018 [qui, l'approfondimento], allorquando si stabilì di attivare le procedure per rendere effettiva una strategia per il turismo sostenibile ed una linea d'azione per l'area protetta del polo attrattivo del Gran Sasso. "Il piano di interventi – spiegò Biondi – sarà diretto alla promozione dello sviluppo e alla crescita turistica del polo di attrazione del Gran Sasso e verrà attuato attraverso la valorizzazione complessiva e integrata del territorio e delle sue risorse naturali, culturali ed enogastronomiche. A questo scopo – aggiunse il sindaco – abbiamo chiesto e ottenuto, dalla Struttura tecnica di Missione, la rimodulazione, per complessivi 150mila euro, delle risorse Cipe destinate al 'Programma di sviluppo a sostegno delle attività produttive e di ricerca', per l'individuazione di un team di esperti da incaricare per la redazione del Piano".

Poco meno di un anno dopo, si è fatto un passo in avanti. E non mancano le polemiche: "Oltre a mandare al macero quello già esistente di Invitalia, e a far ricominciare tutto da capo, il piano prevede, tra le varie cose, l’attuazione di una strategia per il turismo sostenibile ed una linea d’azione per l’area protetta del polo attrattivo del Gran Sasso", spiegano gli attivisti di Progetto Montagna; "la delibera segue una determina dirigenziale che trova origine quasi un anno fa, quando il Sindaco stesso annunciò questo nuovo Piano il quale prevede, nelle premesse, il contrario di quanto votato il 20 settembre 2018 dalla Giunta Comunale, approvando la petizione popolare di Save Gran Sasso (un atto dovuto) e recependo i quesiti accompagnati da 11.155 firme".

La determina afferma che, il territorio montano della Regione Abruzzo, e in particolar modo quello della Provincia dell’Aquila, rappresenta una fondamentale risorsa ambientale, riconosciuta e valorizzata attraverso l’inclusione di vaste aree del suo territorio all’interno di Siti di Interesse Comunitario (SIC IT 7110202 – Gran Sasso) e di Zone di Protezione Speciale (ZPS IT7110128 – Parco Nazionale Gran Sasso), sulla base della direttiva “Habitat” e della direttiva “Uccelli” della Comunità Europea. "In un solo colpo - l'affondo di Progetto Montagna - il sindaco si rimangia quanto promesso in campagna elettorale, disconoscendo quanto da lui sottoscritto nella ormai dimenticata Carta del Gran Sasso, e facendoci tornare indietro di almeno dieci anni nella programmazione dello sviluppo del comprensorio turistico. Ci preoccupa non poco questa inversione di marcia soprattutto per il tempo che occorrerà per la redazione del nuovo piano, considerato che, per fare una determina, anzi due, ed una delibera di impegno, c’è voluto un anno".

Questa preoccupazione fu manifestata anche dall’Asbuc di Assergi esattamente un anno fa, all’epoca del primo annuncio, "con tanto di cifre e previsioni economiche, tutte provenienti dallo studio di Invitalia, che smentivano quanto affermava allora il sindaco ma, come è ormai consuetudine, lo stesso replicò in maniera veemente ed arrogante. Ormai siamo certi che sul tema dello sviluppo della nostra montagna, questa amministrazione abbia, se mai le avesse avute, le idee abbastanza confuse e, fatti salvi gli sforzi amministrativi e gestionali del CTGS, la proprietà non sa più dove andare a parare e sta perdendo tempo prezioso", la stoccata. "Si sta pensando a nuove strategie e a nuovi piani quando invece, per quanto riguarda l’albergo di Campo Imperatore, ad esempio, si è superata di gran lunga la soglia del ridicolo, visto che ancora siamo alla fase di presentazione del progetto definitivo comprensivo di adeguamento sismico, mentre la struttura sta cadendo a pezzi. Il tutto, e questo ce ne dispiace, nella più completa e generale indifferenza della cittadinanza del capoluogo". 

Ultima modifica il Domenica, 03 Novembre 2019 11:35

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