Di Juri Sielli - Sound in continua trasformazione: primitivo, a tratti ruvido, con un contagio elettronico sempre più marcato. Negli ultimi anni tra le band più apprezzate e discusse in Italia, merito delle loro sanguigne performance live.
Talvolta hanno indignato l'opinione pubblica italiana durante eventi mainstream, con il carisma di una band navigata e veterana, come non si vedeva dal lontano Concerto del Primo maggio 1991, quando i Gang proclamarono lo sciopero generale (gesto che costò l’ostracizzazione da ogni circuito di diffusione mediatica del gruppo marchigiano).
Di chi stiamo parlando? Di una delle band emergenti più acclamate negli ultimi anni: il Management del Dolore Post-Operatorio.
Lo stavamo aspettando, e finalmente è arrivato: dall’11 marzo è infatti nei migliori negozi di dischi e negli store digitali l’ultima fatica della band: McMao.
Presentato a La Feltrinelli di Roma e inaugurato con la prima data del tour al Planet della capitale, il tour del nuovo e attesissimo lavoro in studio proseguirà in giro per tutta l’Italia.
Un’ascesa repentina ha permesso ai MaDe DoPo di collezionare premi e successi: Italia Wave, Primo Maggio Tutto l’Anno, Il Rock è Tratto, UPLOAD di Bolzano e il “Premio produzione al festival MarteLive”, che li fa entrare di diritto nel roster dell'etichetta MArteLabel.
Questo breve excursus getta un lampo sulla fulminea carriera dei quattro rompiscatole di Lanciano (Chieti). Irriverenti, sporchi di punk, con testi d’autore, sempre pungenti e mai banali.
A dimostrazione di ciò, la censuratissima performance durante l’esibizione al Primo maggio 2013. Politically Correct? Definitivamente no. McMao ne è un’ulteriore prova. Undici tracce blindate ma mutevoli, disciplinate da una sana maleducazione verso lo standard dell’industria musicale.
L’inedito “La pasticca blu” ha preceduto l’uscita del nuovo lavoro, dal quale è stato estratto il primo video intitolato: James Douglas Morrison [guarda il video]. Sempre al limite tra il dissacrante e il malinconico, e tra il demenziale, che proietta luce su un profondo stato di consapevolezza riflessiva.
Il video è presentato come uno slalom tra le brutture, la superficialità e le contraddizioni del Belpaese, incentrato in un viaggio verso un festival di Sanremo dal quale oramai proviene una luce fioca, un riflesso sbiadito del radioso passato musicale che lo caratterizzava.
Un album davvero da ascoltare, che ha tutte le carte in regola per non far rimpiangere il clamoroso AUFF!!!, II EP, quello di esordio al grande pubblico, della band lancianese.
Il Management del Dolore Post-Operatorio sarà anche nei prossimi giorni anche in Abruzzo: il 28 marzo al Dejavu di Sant'Egidio alla Vibrata (Teramo) e tre giorni dopo, con uno showcase, a La Feltrinelli di Pescara.