Giovedì, 12 Dicembre 2019 16:25

La Perdonanza Celestiniana è patrimonio immateriale dell'umanità Unesco

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"The Celestinian Forgiveness" è stata ufficialmente iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale.

Durante l’incontro annuale del Comitato intergovernativo dell’UNESCO, che si sta svolgendo a Bogotà (Colombia) in questi giorni, sono state esaminate le richieste presentate dagli Stati che hanno sottoscritto la convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale intangibile. Il Comitato Intergovernativo ha espresso parere favorevole nella seduta odierna in corso a Bogotà.

La candidatura sostenuta dal Comune dell’Aquila, dal Comitato Perdonanza Celestiniana, in collaborazione con i gruppi e le associazioni di praticanti locali, è stata presentata dall’Italia con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio UNESCO del MIBACT.

La celebrazione della Perdonanza Celestiniana costituisce un simbolo di riconciliazione, coesione sociale e integrazione. Riflette l’atto di perdono tra le comunità locali e ne promuove i valori di condivisione, ospitalità e fraternità. Inoltre, rafforza la comunicazione e le relazioni tra le generazioni creando un intenso coinvolgimento emotivo e culturale.

Come elemento in grado di coinvolgere una vasta comunità di persone, indipendentemente da genere, età e origine, l’iscrizione della celebrazione del Perdono Celestiniano contribuisce a garantirne e a moltiplicarne la visibilità.

Il Cammino del Perdono, il Corteo storico della Bolla e l’attraversamento della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, rappresentano tre momenti significativi della Festa della Perdonanza Celestiniana: simboleggiano i valori della solidarietà per tutti coloro che partecipano e trasmettono l’elemento, sono testimonianza dell’importanza del patrimonio culturale immateriale per la società civile, in particolare per le nuove generazioni. Sono esempio di resistenza della comunità, anche di fronte a emergenze naturali, e dell’importanza che esso rappresenta come strumento chiave per la costruzione di società inclusive e per lo sviluppo sostenibile dei territori.

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il Comitato Perdonanza Celestiniana, la cittadinanza dell'Aquila e delle comunità dell'Abruzzo in Italia che si associano al messaggio Celestiniano, sono grate all'UNESCO per lo straordinario riconoscimento. La comunità aquilana, custode dal 1294 di questo rito solenne annuale di riconciliazione, che promuove i valori di condivisione, ospitalità e fraternità, ha attraversato i secoli seguendo una tradizione di pace di generazione in generazione. “Oggi, grazie all'UNESCO - dichiara il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi - lo spirito di riconciliazione e la rinascita tanto attesa dopo la distruzione del 2009, si fondono e sostengono, attraverso la Festa del Perdono, in una rinnovata dimensione di città di pace, aperta e solidale, pronta ad accogliere tutte le comunità che nella conservazione e salvaguardia dei loro patrimoni culturali immateriali vorranno con noi partecipare al bene dell'Umanità. Ringrazio Elena Sinibaldi, contact point Unesco in seno al Mibact per averci preso per mano e guidato, Massimo Alesii per lo spirito di servizio e la costante collaborazione, e la dipendente comunale Luana Masciovecchio per l’indiscusso impegno. Abbiamo speso mille energie per la costruzione del dossier e per ottenere un risultato che non è solo dell’Aquila, ma appartiene al mondo interno”, ha concluso il sindaco Biondi.

Petrocchi: "Intuizione Celestino ha significato universale"

”La Chiesa e la Città di L’Aquila esultano, unanimi, per questo prestigioso riconoscimento dell’Unesco, che rende la Perdonanza patrimonio immateriale dell’umanità".

Ad affermarlo è l'arcivescovo dell'Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi.

"La formidabile intuizione di Celestino V, che ha generato questa celebrazione religiosa e civile, ha un significato universale: cioè, vale per tutti e per ciascuno. Il tema del perdono non ha solo una portata spirituale, ma anche culturale e sociale. Il perdono è una chiave necessaria per aprire la porta della pace: a livello comunitario e personale. La gioiosa notizia, lungamente attesa, che ci ha raggiunto, rappresenta, perciò, una spinta ulteriore ad approfondire e dilatare l’impegno del perdono, per testimoniare che solo l’amore, capace di oltrepassare la trincea del rancore e della contrapposizione, può vincere la logica del conflitto, spalancando orizzonti di dialogo costruttivo e di intese convergenti, ricche di verità e di bene: aperte a Dio e, proprio per questo, degne dell’uomo“. Queste le parole dell’Arcivescovo dell’Aquila, Cardinale Giuseppe Petrocchi, appena ha appreso la notizia da parte dell’Unesco".

Marco Marsilio: "Immensa gioia"

"Esprimo immensa gioia e felicità per il riconoscimento, da parte dell'Unesco, della Perdonanza Celestiniana patrimonio dell'umanità. Le mie congratulazioni vanno al sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi che ha lavorato per ottenere questo importante risultato".

Così il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Stefania Pezzopane: "Notizia meravigliosa"

Una notizia tanto attesa e tanto sofferta. Una bellissima conclusione di un lungo e complicato iter. Ora la Perdonanza esce definitivamente dalle mura della città per essere riconosciuta patrimonio mondiale dell'Unesco. In molti ci hanno messo testa e cuore e qualcuno, che pure ha dato tanto, non potrà godere di questa soddisfazione. Ma la gioia  è immensa e tante sono le opportunità che ne deriveranno. Abbiamo un tesoro inestimabile, l'eredità di Celestino, il suo messaggio di pace e solidarietà, il credo nel perdono e nella riconciliazione. Ringrazio tutti quelli che ci hanno messo testa e cuore e sono felice di averci sempre creduto contro ogni disfattismo".

Ad affermarlo è la deputata del Pd Stefania Pezzopane, ex assessore alla Cultura del comune dell'Aquila.

Gaetano Quagliariello: "Passato, presente e futuro dell'Aquila si riconnettono nel segno della speranza"

"Congratulazioni all'Aquila, congratulazioni all'amministrazione di Pierluigi Biondi, congratulazioni a tutti coloro che hanno creduto in questo risultato e hanno lavorato perché divenisse realtà: il riconoscimento della Perdonanza quale patrimonio Unesco può aiutare a rimarginare le ferite morali di dieci anni fa e riconnettere la storia, il presente e il futuro dell'Aquila sotto il segno della speranza. Con la transumanza e l'alpinismo, il degno coronamento di una tripletta che tutti insieme dovremo valorizzare per L'Aquila, per l'Abruzzo e per l'entroterra appenninico".

Lo dichiara il senatore Gaetano Quagliariello, eletto per il centrodestra nel collegio L'Aquila-Teramo.

Roberto Santangelo: "Grazie Unesco"

“Dopo tanta attesa la Perdonanza celestiniana ha ricevuto il riconoscimento di patrimonio culturale dell’umanità e questo ci ripaga degli sforzi profusi nel corso degli anni”.

Queste le parole di Roberto Santangelo, vicepresidente vicario del Consiglio regionale appresa la notizia.

“E’ stato premiato il lavoro costante e puntuale di esperti e studiosi affiancati e supportati dal coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact che hanno raccolto degli elementi utili affinché il Comitato esprimesse questo parere positivo non solo per la città dell’Aquila ma per tutti coloro che vivono quotidianamente il messaggio di Celestino. Trovo particolarmente significativo il fatto che l’Unesco abbia inserito la Perdonanza celestiniana quest’anno, in coincidenza del decimo anniversario dal sisma del 2009, proprio a voler sottolineare il profondo senso di solidarietà, perdono, riconciliazione e coesione sociale che sono fattori imprescindibili per la rinascita della nostra comunità. Essere stati inserirti nella lista del patrimonio culturale immateriale”, ha concluso Santangelo, “offrirà l’opportunità di diffondere nel mondo lo spirito del Santo del Morrone. Un ringraziamento a chi ha portato a termine questo percorso ma anche a coloro che per primi lo hanno immaginato: i professori Francesco Sabatini, Franco Salvatori e Giuseppe Puglisi assieme alla signora Maria Teresa Letta”.

Michele Fina: "Orgoglio e responsabilità"

"Ci riempie di orgoglio, come abruzzesi, registrare che la Perdonanza, la transumanza e l'alpinismo siano diventati patrimonio mondiale dell'Unesco".

Lo dichiara il segretario del Pd Abruzzo Michele Fina, che prosegue: "Un tris bello ed impressionante di tradizioni ed eventi che connotano da sempre il territorio della nostra regione. Nel caso della Perdonanza la città dell'Aquila, in modo esclusivo, nel caso della transumanza e dell'alpinismo assieme ad altre regioni. Queste conquiste, oltre a riempirci di orgoglio, richiamano la responsabilità di cui gli abruzzesi devono essere consapevoli: di essere figli di una terra ricchissima di cultura e tradizioni, che vanno conosciute, custodite, difese, valorizzate e promosse".

Giovanni Legnini: "L'Abruzzo oggi non può che essere orgoglioso e commosso"

Ad affermarlo è il consigliere regionale Giovanni Legnini.

"Importanti tratti dell'identità d'Abruzzo e degli abruzzesi appartengono da oggi all'umanità intera: la Perdonanza, la Festa celestiniana del perdono che ogni anno si rinnova a L'Aquila e la transumanza, pratica millenaria del passaggio delle greggi dai monti al mare che, seppur diffusa in diversi territori italiani e del mondo, ha radici storiche e percorsi che solcano gran parte della nostra regione. Questo Abruzzo e le sue tradizioni secolari balzano al centro dell'attenzione internazionale".

"Dobbiamo essere fieri di questa doppia proclamazione, perché tali riconoscimenti sono il segno che abbiamo saputo conservare questo patrimonio nei secoli e oggi arriva, grazie al lavoro di molti nel corso degli anni, il traguardo più prestigioso. Adesso e nel futuro sarà nostra responsabilità e prima di tutto delle istituzioni, raccogliere questa sfida perché il valore universale che oggi viene riconosciuto a queste tradizioni sia non solo conservato, ma divenga elemento di promozione dell'intero territorio abruzzese e si coniughi alla cultura, al turismo, all'arte e al paesaggio che sono ad essi strettamente connessi e collegati".

Francesco De Santis: "Sarà linfa per il turismo"

"La Perdonanza Celestiniana ha ottenuto il giusto riconoscimento con la proclamazione a Patrimonio Immateriale dell'Umanità dell'Unesco. In ogni tappa del cammino che la "fiaccola del perdono" ha percorso quest'anno, da Sulmona a L'Aquila, abbiamo sempre ricordato con i sindaci e con i parroci l'importanza di questa sfida fatta al mondo intero e che oggi vede vittoriosa non solo L'Aquila, ma l'Abruzzo intero".

Ad affermarlo è il consigliere comunale e provinciale della Lega Francesco De Santis.

"Il ringraziamento e la gratitudine di tutta la città" scrive De Santis "è rivolto a coloro i quali hanno creduto per anni nella forza del più grande messaggio di pace tramandato nei secoli e custodito dalla spiritualità dell'Aquila. Il messaggio di Celestino V". "Ed insieme alla Perdonanza - continua - anche l'alpinismo e la transumanza sono stati proclamati Patrimonio Immateriale Unesco: questa nostra terra può, e deve, ripartire da questo prestigioso riconoscimento, investendo le proprie energie nel costruire un turismo sostenibile, di qualità, laico e religioso. L'Aquila, la Valle Peligna, la Marsica, l'Alto Sangro devono coalizzarsi, unendo le forze delle proprie amministrazioni e delle associazioni che promuovono la bellezza delle nostre montagne, dei nostri tratturi e la storia della nostra spiritualità".

"Il nostro impegno sarà quello di non lasciar cadere nel vuoto un'occasione simile, sedendoci con l'Assessore al Turismo dell'Aquila e coinvolgendo i comuni limitrofi per trovare la migliore strategia possibile"."Nell'anno del decennale - conlcude De Santis - vedere tre riconoscimenti simili riempie d'orgoglio tutti quegli aquilani (e non solo) che con il terremoto hanno perso molto ed oggi iniziano a riappropiarsi della bellezza di una terra maestosa e stupenda".

Liris: “Vittoria della comunità”

“E’ la vittoria di una comunità, di un territorio, di tutta la Regione Abruzzo che oggi è al centro del mondo”.

Così Guido Quintino Liris, assessore regionale con delega alle aree interne.

“La Perdonanza, con la Transumanza e l’Alpinismo, entrano a pieno titolo nella lista del patrimonio culturale mondiale da preservare” aggiunge Liris “e da promuovere con le future opportunità che dovremo saper cogliere tutti insieme, con una rinnovata attenzione che dovrà coinvolgere il Paese, l’Europa e la Regione Abruzzo”.

“Siamo vicini alla città dell’Aquila, alla sua amministrazione e a quanti hanno lavorato per raggiungere un obiettivo così importante, segno che quando si fa squadra, le ragioni dei territori vincono sempre. Chiederò al collega Mauro Febbo – prosegue l’assessore – di sostenere insieme un percorso che possa assicurare un più importante sostegno culturale ed economico ad un simbolo identitario, che non appartiene solo agli aquilani, ma a tutti gli abruzzesi ed al mondo intero, perché possa diventare volano di nuove strategie di crescita da condividere”.

“Avvieremo una rete di rapporti che includano l’intero Abruzzo, studiando percorsi di promozione turistica e culturale specifici, che riportino al centro la nostra storia, le nostre origini e la nostra Perdonanza patrimonio Unesco e patrimonio della nostra Regione”, conclude Liris.

Vittorini: “Impegno per il futuro”

“Felice dell'esito dopo tanta attesa mi associo al comune apprezzamento espresso per l’importante valore del riconoscimento internazionale dell’Unesco per la Perdonanza Celestiniana, che si basa anche sul suo contributo al rafforzamento del secolare legame identitario e fondativo tra luoghi, comunità e cittadini.”

Ad affermarlo è la Soprintendente per L’Aquila e cratere Alessandra Vittorini.

“Siamo orgogliosi, con tutta la Soprintendenza che da dieci anni lavora al recupero del patrimonio culturale in città e nel territorio, di aver potuto contribuire a questo processo restituendo al suo splendore la Basilica di Collemaggio, casa della Perdonanza. Un simbolo della città che in soli due anni di restauri è tornato a svolgere le sue funzioni liturgiche, collettive e culturali, ospitando ininterrottamente cerimonie, concerti ed eventi – continua la Soprintendente -  tra cui la pregevole esecuzione della “Sinfonia delle stagioni”, composta e diretta dal Maestro Nicola Piovani per il Decennale del sisma ed eseguita proprio nel suggestivo scenario della Basilica restaurata.

“Proseguiremo con maggior impegno ed entusiasmo nel percorso già avviato per valorizzare il lavoro svolto e per riconsegnare alla Basilica anche le sue pregevoli opere d'arte. Da oggi si avvia un nuovo ed entusiasmante cammino. Continueremo, come sempre, a percorrerlo insieme. Buona strada a tutti noi".

Ultima modifica il Venerdì, 13 Dicembre 2019 14:05

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