Il progetto Case e Map rappresenta un problema gigantesco sul piano della gestione, della manutenzione e della riscossione dei consumi, "che da anni non è affrontato con serietà ed efficacia e che rischia di prosciugare le casse comunali".
La denuncia, l'ennesima, è del consigliere comunale Lelio De Santis che sottolinea come l'amministrazione comunale mostri "irresponsabilità politica ed inadeguatezza amministrativa nell'affrontare il tema della riscossione dei consumi del gas per riscaldamento, dei canoni di locazione e dei canoni di condominio, che fanno registrare un indebitamento preoccupante".
In effetti, a fronte di un pagamento di 2.670.000,00 in favore della società Antas, che gestisce da 2016 il servizio di fornitura del gas a seguito di affidamento Consip, il Comune non incassa le somme corrispondenti dei consumi dovuti da parte degli assegnatari, "se non in parte per volontà di onesti e responsabili inquilini" chiarisce De Santis. Infatti, "meno del 50% degli assegnatari pagano regolarmente le bollette o provvedono dopo il sollecito, d'altra parte mai è stato assunto nei confronti dei morosi un provvedimento di revoca dovuto o esemplare, perché evidentemente sarebbe impopolare. Le bollette vengono emesse con grande ritardo, con grave danno per le casse comunali: solo a dicembre sono state emesse quelle riferite al periodo giugno 2017-giugno 2018 per un importo complessivo di circa 2.600.000,00 ed a novembre 2019 sono stati inviati 800 solleciti per gli anni 2015-2016 per un importo di circa 1.100.000,00, considerato che le somme riferite agli anni precedenti sono prescritte".
De Santis sta richiamando da anni l'attenzione dell'esecutivo comunale su questo problema gravissimo, "che può essere oggetto d'intervento anche della Corte dei Conti che, in passato, assunse nei confronti della Giunta Cialente provvedimenti pesanti per omissioni o rilievi di entità molto minore".
Dunque, le proposte di De Santis "con l'intento di contribuire a dare una risposta concreta ad affrontare meglio il problema:
- unificare la gestione del Progetto Case, ora frammentata in quattro segmenti, sul piano politico ed operativo, assegnando la responsabilità ad un solo Assessore ed un solo Dirigente;
- rafforzare l'organico del servizio riscossione, ora dotato di solo quattro unità, con l'assegnazione di altre quattro unità;
- assegnare ad un funzionario-avvocato dell'Avvocatura comunale il compito esclusivo dell'attività di accertamento, controllo, ispettorato, provvedendo ad emettere ingiunzioni fiscali e revoche di alloggi, in carenza di risposte".
Aggiunge De Santis: "Bisogna affermare un principio sacrosanto di buona amministrazione che mantenga i conti in ordine, assicuri servizi adeguati, sostenga i bisognosi ma agisca con fermezza verso i furbi che pensano che la pubblica amministrazione non faccia sul serio, magari potendo contare su qualche amico nel palazzo. Un patrimonio immobiliare di circa 5.500 alloggi è una grande risorsa per il Comune e per la città, ma sta diventando il problema più grande e delicato, con conseguenze anche sulle tasche dei cittadini che potrebbero vedersi aumentare le tasse a seguito di morosità non riscosse o prescritte. Mi auguro che, risolta la crisi politica, la nuova Giunta comunale voglia e sappia dare una risposta seria ad un problema finora colpevolmente sottovalutato".